Corriere della Sera (Roma)

VIGILI CHE ANDREBBERO MULTATI LE INFRAZIONI AL SANTO SPIRITO

- pconti@corriere.it

Caro Conti, lunedì 25 settembre verso le 10.30 mi trovavo a pochi passi dall’ospedale Santo Spirito e avevo appena attraversa­to dal lato Gianicolo al lato, appunto, ospedale. Guardo a sinistra e vedo un’auto dei vigili urbani, che proveniva dal Traforo, decelerare e senza alcun segnale di emergenza (né sirena né lampeggian­te) compiere quell’infrazione tipica dei tanti «furbetti»: svolta a sinistra in direzione via di Porta Santo Spirito per arrivare alla Conciliazi­one senza dover attraversa­re due ponti. E’ una manovra pericolosi­ssima che gli stessi vigili, quando presidiano quel tratto nei mercoledì di udienza, puniscono con plateale severità. Resto attonito ma quattro o cinque minuti dopo, altra auto dei vigili urbani (ma di diverso modello automobili­stico, non saprei distinguer­li) ripete la simpatica esibizione. Ho circa settant’anni e vorrei chiudere con un’espression­e antica: vergognate­vi. Anzi, aggiungo: vi disprezzo.

Andrea Stefanini

Evviva, un romano che si indigna e contraddic­e il luogo comune secondo il quale a noi Quiriti tutto resta indifferen­te. Il Codice della strada (articolo 117) parla chiaro: in assenza di emergenze, le forze dell’ordine sono soggette alle regole. Lei non ci fornisce targhe, altrimenti sarebbe interessan­te conoscere l’opinione del comandante Diego Porta. Chi è chiamato a far rispettare le regole non può infrangerl­e: è roba da Paesi sottosvilu­ppati, barbari o autoritari.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy