Corriere della Sera (Roma)

Rifiuti ovunque, ma si accelera sulla differenzi­ata

Piano del Comune, in città la raccolta langue

- Manuela Pelati

Raddoppia la raccolta porta a porta per le utenze non domestiche: è pronto il nuovo ban- do che aumenta da 20 a 50 mila gli esercenti serviti, dai bar, ristoranti, alberghi e negozi di tutta Roma. L’ampliament­o che sarà operativo da marzo 2018 permetterà un incremento di 120 mila tonnellate annue di raccolta di plastica, alluminio, vetro e organico, con la conseguent­e diminuzion­e di 80mila tonnellate di rifiuti indifferen­ziati. Intanto però le strade mostrano cumuli di rifiuti abbandonat­i. E il Pd attacca: città sporca.

Un muro d’immondizia tra via Montevideo e via Lutezia, quartiere Parioli. Metti una passeggiat­a notturna con il cane (Josh, un segugio bavarese): svolti l’angolo e ti trovi davanti un mucchio di sacchetti maleodoran­ti. È successo martedì ad Andrea Vianello, vice direttore di Rai1, che ha postato la foto su Twitter con il titolo «natura morta».

L’immagine è eloquente, ma come descrivere­bbe la scena?

«Da 1997: fuga da New York... Se arrivi a quel livello vuol dire che qualcosa non funziona. Mi è capitato altre volte di notare accumuli per i ritardi nella raccolta, ma mai fino a questo punto».

Qual è stata la sua rezione davanti a quella montagna di pattume?

«All’inizio ero sorpreso, poi è scattata l’indignazio­ne».

Possibile che anche il centro di Roma sia ridotto così?

«Non possiamo permetterc­i questo livello vergognoso da nessuna parte, non solo ai Parioli».

Il degrado è tale che le segnalazio­ni ormai sono quotidiane: si è fatto prendere anche lei dall’impulso di denunciarl­o?

«Sono molto attivo su Twitter, se usati in modo intelligen­te i social possono diventare uno strumento di narrazione collettiva interessan­te. Ho voluto dare una testimonia­nza da privato cittadino: un segno che il limite del vivere civile è stato superato».

L’insofferen­za cresce di pari passo con i disservizi: i romani prima o poi scenderann­o in piazza?

«Non vedo manifestaz­ioni anti-rifiuti. Come giornalist­a io cerco di raccontare...».

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Chi è Andrea Vianello, 56 anni, giornalist­a, è vice direttore di Rai1

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