Quei millennials in difesa di una libreria
Via della Gatta, liceali in lotta per evitare la chiusura di Zalib: «Ci ha sempre accolto»
La reazione immediata, con sit-in di protesta, una raccolta fondi (anche online) che ha già racimolato 8 mila euro, l’hashtag #SaveZalib che rimbalza sui social. «È il momento di dare indietro quanto di buono abbiamo ricevuto, di salvare un luogo prezioso che ci ha accolto nei momenti di felicità e tristezza». Firmato: I ragazzi di via della Gatta 1/b. È la battaglia dei liceali per salvare una libreria.
Ogni volta che la saracinesca di una libreria si abbassa per sempre non è mai una buona notizia per la città. Ma la chiusura, improvvisa e imminente (forse lunedì), della libreria Zalib in via della Gatta ha addirittura il sapore inaccettabile di un lutto per i tanti liceali che della piccola bottega letteraria di Marco Zavaroni hanno fatto la loro seconda casa.
«Si ritrovano qui ogni giorno – racconta il libraio – per studiare o scovare nuovi autori tra gli scaffali. Qui si confrontano, scherzano, s’innamorano. Crescono. Da 17 anni». Zalib è nata nel 2000 come libreria specializzata in letteratura per ragazzi e testi scolastici. In pratica ha più o meno la stessa età degli studenti del vicino istituto Visconti che oggi si battono per evitarne il fallimento. Da quasi tre anni è scaduto il contratto d’affitto con la proprietà dell’immobile, ovvero gli eredi Doria Pamphilj. «Ma nel frattempo è esploso Amazon – spiega Zavaroni – e vendere libri è sempre più faticoso». Così ha accumulato morosità nei pagamenti e la chiusura è diventata inevitabile. «Servono almeno 25 mila euro per andare avanti. Fino all’ultimo ho cercato una soluzione – dice il libraio - per questo non avevo detto nulla ai ragazzi». L’annuncio, tre giorni fa, è stato per loro una doccia gelata.
La reazione immediata, con sit in di protesta, una raccolta fondi (anche online) che ha già racimolato 8 mila euro, l’hashtag #SaveZalib che rimbalza sui social e una pagina Facebook dove seguire gli sviluppi della faccenda. «È il momento di dare indietro quanto di buono abbiamo ricevuto, di salvare un luogo prezioso che ci ha accolto nei momenti di felicità e tristezza. Aiutiamo Marco a regalarci ancora una casa dove crescere umanamente e intellettualmente!». Firmato: I ragazzi di via della Gatta 1/b.
Si fanno chiamare così, non perdono la speranza e sono riusciti a strappare un incontro con la proprietà, in programma oggi. Il desiderio è di uscirne con un accordo che possa scongiurare l’addio a Zalib, intanto con Zavaroni tengono quella saracinesca alzata notte e giorno, e domani daranno una festa di beneficienza. Ecco i «millennials» che non ti aspetti, più virtuosi che «virtuali».