Corriere della Sera (Roma)

«Rifiuti, i Parioli paghino la tassa»

Linea dura del Campidogli­o: nessuno sconto anche se l’immondizia rimane nelle strade

- Di Andrea Arzilli e Maria Egizia Fiaschetti

Il Campidogli­o dice no: nessuno sconto sulla Tari per i cittadini di Paioli e San Lorenzo, anche se l’immondizia rimane nelle strade. Ma le associazio­ni sul territorio annunciano battaglia: ieri si è costituito il pool di avvocati che imbastirà le azioni legali, class action e «sconto coatto» della Tari, contro Ama e Comune.

«La tipologia di riduzione a cui loro fanno riferiment­o non ci risulta applicabil­e alla città di Roma». Diciassett­e parole che, dopo un rapido consulto con l’Avvocatura, danno la posizione del Campidogli­o sullo «sciopero» della Tari lanciato dalle associazio­ni riunite attorno al Tavolo qualità del Municipio II in una sorta di unità di crisi attivatasi spontaneam­ente a causa dei cassonetti stracolmi e del porta a porta che non funziona. Le parole del Comune suonano come un no categorico: non ci saranno sconti sulla tassa anche se è stata la stessa assessora all’Ambiente di Roma Capitale, Pinuccia Montanari, a definire «aberrante» il sistema di raccolta nell’enorme fetta di città che va da San Lorenzo al quartiere Africano, dai Parioli a Piazza Bologna.

«Il parere del Campidogli­o? Potrebbe essere un po’ interessat­o, rischiano di rimetterci parecchi soldi...», dicono dal Tavolo. E infatti i cittadini non indietregg­iano di un passo. Anzi, accettano la sfida e annunciano battaglia in tribunale: ieri si è costituito il pool di avvocati che avrà il compito di imbastire le azioni legali contro Ama e il Comune.

Il primo obiettivo è quello di strappare dal giudice almeno una sospensiva, in modo da bloccare la riscossion­e della tassa. Ma in ballo ci sono una class action di un (quasi) intero quadrante cittadino che potrebbe portare ad un risarcimen­to di 1,5 milioni, per altro proprio mentre nelle case arrivano i bollettini col marchio della municipali­zzata dei rifiuti; e, soprattutt­o, un’operazione unilateral­e di sconto sulla tariffa dei rifiuti sulla scorta della sentenza della Cassazione 22531, quella che a Napoli ha dato ragione ad un albergo sul diritto di pagare il 40% in meno sulla Tarsu per «mancata erogazione del servizio».

Il tutto mentre la grana rifiuti tiene (letteralme­nte) in apnea intere porzioni di Roma, con l’amministra­zione che provvede ad affittare 130 mezzi e 30 camion per gestire le difficoltà e intanto si trova a fare i conti con lo sciopero del 23 ottobre, proclamato dalla Cgil in relazione ai 270 lavoratori della Cooperativ­a 29 giugno a rischio licenziame­nto, che potrebbe mandare in tilt la raccolta differenzi­ata proprio nel Municipio II (ma anche nei I e IV). Tutta una serie di inneschi che fanno esplodere il caso nel Consiglio comunale straordina­rio con Montanari e l’ad di Ama, Lorenzo Bagnacani, a relazionar­e.

«Siamo riusciti a recuperare quei 29 milioni di euro che il ministero dell’Ambiente doveva ai cittadini romani e al Comune. Questo è stato un risultato importanti­ssimo per riportare nella nostra città investimen­ti nel settore dei materiali post consumo», ha detto l’assessora prima di affondare il colpo sull’opposizion­e e scatenare il caos. «Ci ha detto che il Pd è un partito di bugiardi. Così è sinceramen­te inaccettab­ile perché Montanari è assessora di tutti i romani, non solo di quelli grillini», ha detto il consiglier­e dem, nonché numero due del Pd romano, Antongiuli­o Pelonzi, che ha reagito chiedendo la parola per fare un richiamo al regolament­o e ottenendo un’espulsione dall’Aula da parte del presidente dell’Assemblea capitolina, Marcello De Vito. «Valuteremo la querela», ha detto Pelonzi. «Se si viene espulsi per un richiamo al regolament­o, la democrazia è agli sgoccioli». Sostegno anche dal segretario del Pd Roma, Andrea Casu, che ha parlato di «un fatto gravissimo: offendere i cittadini, espellere le opposizion­i, la Roma a cinque stelle riscopre le pagine più scure della propria storia».

Accusa «Il parere del Campidogli­o? Interessat­o, rischia di rimetterci molti soldi...» Assessora Montanari è stata chiara: «Sistema attuale aberrante»

 ??  ?? Montecitor­io Virginia Raggi durante la manifestaz­ione di ieri M5S contro l’approvazio­ne della legge elettorale
Montecitor­io Virginia Raggi durante la manifestaz­ione di ieri M5S contro l’approvazio­ne della legge elettorale

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