Corriere della Sera (Roma)

Milinkovic sfida la Juventus e il suo futuro

Dopo il caso Keita, la Lazio e i bianconeri di nuovo ai ferri corti per Milinkovic

- di Stefano Agresti

Agnelli e Lotito si stanno cordialmen­te –e a volte nemmeno cordialmen­te – sulle scatole. Interessi divergenti, stili opposti, liti sul mercato e in politica (sportiva): una contrappos­izione di cui raccontiam­o da anni. Così come abbiamo detto, di recente, che per questioni elettorali si sono improvvisa­mente avvicinati: una mano lava l’altra e i due, in un momento particolar­e per entrambi, si sono aiutati. Voto di scambio? Chiamiamol­o scambio di voti. Ma nessuna alleanza definitiva, né tanto meno amicizia.

Eppure la Juve, benché tante volte i suoi dirigenti abbiano dichiarato il contrario, è conquistat­a dalla Lazio. La considera, la osserva con attenzione massima, la stima. Potremmo dire che ne è quasi innamorata, seguendo il percorso e le scelte del club bianconero sul mercato.

Una storia che ha vissuto un episodio clamoroso in estate, con la vicenda Balde Keita. Il senegalese piaceva tantissimo a Marotta e Allegri, tanto che l’avevano bloccato: speravano di prenderlo subito, per una manciata di milioni, oppure a giugno 2018, addirittur­a a parametro zero. Poi è arrivato il Monaco, guidato per mano dal potente Jorge Mendes, e il ragazzo è finito a Montecarlo. Juve beffata.

Keita è un episodio che potrebbe presto moltiplica­rsi. La Juve, infatti, ha messo nel mirino due giocatori che per la Lazio sono fondamenta­li, e che i bianconeri ritengono possano essere gli elementi giusti per rafforzare la loro squadra nei due reparti in sofferenza (si fa per dire): difesa e centrocamp­o. Uno è De Vrij, che ha il contratto in scadenza nel 2018 e sta discutendo il rinnovo. Si tratta sulla cifra dell’ingaggio e, soprattutt­o, sull’entità della clausola rescissori­a: il calciatore vorrebbe tenerla il più bassa possibile, tra i 20 e i 25 milioni, la Lazio punta a fissarla a 35. Ma c’è un altro elemento di discussion­e: sarà valida solo per l’estero, come pretende Lotito, oppure anche per l’Italia? Se il presidente biancocele­ste vincesse il braccio di ferro, diventereb­be quasi una clausola anti-Juve.

Poi c’è Milinkovic-Savic. «Per lui ho rifiutato 70 milioni», la dichiarazi­one shock di Lotito. Ma il ragazzo, finora fedelissim­o e assai corretto con la Lazio, comincia a guardarsi attorno. A Torino gioca il fratello, portiere di riserva granata; lui è affascinat­o dall’altra metà della città. Sarebbe il centrocamp­ista perfetto per la Juve: un po’ N’Zonzi e un po’ Matuidi (tanto per citare due elementi diversi e inseguiti comunque dai bianconeri), fisico e dinamismo, tecnica e senso del gol. La sensazione è che possa diventare la storia di mercato della prossima estate.

A completare il quadro, l’apprezzame­nto bianconero per Inzaghi: lo definiscon­o un tipo da Juve, è tra i candidati più autorevoli per prendere il posto di Allegri in caso di addio a fine stagione. Marotta si è sbilanciat­o: «Avrà una carriera straordina­ria». E dove può averne una migliore che a Torino?

Extra campo: il secondo collegio della Corte d’appello federale ha bocciato il ricorso avverso alla chiusura della curva Nord per gli ululati razzisti durante Lazio-Sassuolo: il settore resterà così vuoto per le due partite casalinghe contro il Cagliari (22 ottobre) e contro l’Udinese (5 novembre).

Ululati razzisti La Corte d’appello boccia il ricorso: la Nord resta chiusa con Cagliari e Udinese

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 ??  ?? Sulle ali dell’aquila Sergej Milinkovic­Savic, 22 anni, punto di forza del centrocamp­o della Lazio
Sulle ali dell’aquila Sergej Milinkovic­Savic, 22 anni, punto di forza del centrocamp­o della Lazio

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