«Archeoshopping»: le note di Gabbani nella nuova Rinascente
Shopping e archeologia,
e cosmesi, romantici tramonti con vista sui tetti di Roma. Con l’apertura del secondo flagship Rinascente dopo quello di Milano, anche la capitale, da ieri, in via del Tritone, ha il suo department store come le più importanti capitali d’Europa. Con l’aggiunta di un sito archeologico tornato alla luce durante gli scavi e gli 11 anni di ristrutturazione: l’Acquedotto Vergine inaugurato da Augusto nel 19 ac. e oggi visitabile al piano-1. Ma ieri, teatro della maratona in musica che ha accompagnato i festeggiamenti per il taglio del nastro, è stato un palazzetto dei primi del ‘900 incorporato nella ristrutturazione architettonica, dove il pop di Francesco Gabbani ha animato le danze dei primi clienti e Beppe Fiorello ha intonato le canzoni di Domenico Modugno.
Sette anni fa la storica Rinascente di via del Corso fu occupata da Zara. Tradizione e
lasciavano il posto al Ora la rivincita: otto piani, 14 mila metri quadrati e al suo interno il meglio delle griffe internazionali, dalla pelletteria agli abiti da gran sera, dalla gioielleria, a sport e lingerie. E un innovativo Design supermarket con gadget tecnologici e oggetti (del desiderio) d’asporto. La food hall, sulle terrazze al 6 e 7 piano, ospita quattro ristoranti Temakinho, Riccardo Di Giacinto, Vivi bistrot e Feudi San Gregorio