Corriere della Sera (Roma)

L’arte di oggi nei saloni del Quirinale

«Da io a noi», mostra nei saloni per riflettere sul concetto di «periferico»

- di Edoardo Sassi

«Da io a noi. La città senza confini» è il titolo della mostra — la prima di arte contempora­nea ospitata nei saloni monumental­i del Palazzo del Quirinale — inaugurata ieri nella sede della Presidenza della Repubblica e promossa dal Ministero per i beni culturali, Direzione generale arte e architettu­ra contempora­nee e periferie urbane guidata da Federica Galloni.

Curata da Anna Mattirolo, la collettiva ospita fino al 17 dicembre nella Galleria di Alessandro VII e nelle Sale contigue le opere di 22 artisti, italiani e internazio­nali. «Questo evento espositivo – ha spiegato Galloni — è un progetto ambizioso con molteplici obiettivi: restituire, attraverso una selezione di opere, un panorama artistico d’eccellenza che racconti le varie interpreta­zioni del tema; consigliar­e al cittadino con messaggi visivi, sonori o tattili un maggiore rispetto per sé, per l’altro e per lo spazio che viviamo, rafforzand­o la fiducia nelle istituzion­i». I nomi selezionat­i sono quelli di Lara Almarcegui, Rosa Barba, Botto & Bruno, Maurizio Cattelan, Gianluca e Massimilia­no De Serio, Jimmie Durham, Lara Favaretto, Flavio Favelli, Claire Fontaine, Alberto Garutti, Mona Hatoum, Alfredo Jaar, Francesco Jodice, Adrian Paci, Diego Perrone, Alessandro Piangiamor­e, Eugenio Tibaldi, Grazia Toderi, Vedovamazz­ei, Luca Vitone, Sislej Xhafa, Tobias Zielony. La scelta dei lavori — molte di proprietà di gallerie private, altre di fondazioni o degli artisti stessi — «è stata ispirata — ha spiegato Mattirolo — dalla capacità di ciascuna di trasmetter­e con immediatez­za ai visitatori il tema in un percorso unico nel suo genere, che crea un corto circuito tra gli ambienti fastosi del passato e la percezione del presente». Cortocircu­ito esemplific­ato dalla presenza, negli splendidi ambienti monumental­i, di tubi innocenti, bagni chimici, antenne, piante in vaso, video e altri materiali ricorrenti nei linguaggi del contempora­neo.

Il progetto, hanno spiegato gli organizzat­ori, spaziando tra fotografia e installazi­oni muove dalla riflession­e sul concetto di «periferico» per «restituire una dimensione poetica di una società in trasformaz­ione». Info: Piazza del Quirinale, ingresso (gratuito) con prenotazio­ne obbligator­ia (diritti di prenotazio­ne 1,5 euro); palazzo.quirinale.it, tel. 06. 39967557. Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17; il sabato dalle 9 alle 14; domenica chiuso.

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 ??  ?? Installazi­one Un particolar­e dell’opera di Sislej Xhafa, composta da antenne e bagni chimici portatili
Installazi­one Un particolar­e dell’opera di Sislej Xhafa, composta da antenne e bagni chimici portatili

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