Corriere della Sera (Roma)

Radu, Lulic, Parolo: il club dei veterani

I grande «vecchi» non tradiscono

- S. A.

Non solo i gol di Immobile, l’esplosivit­à di Strakosha, l’esuberanza di Luis Alberto e Milinkovic-Savic, la classe di De Vrij. La Lazio è anche altro: i grandi vecchi. Quelli che sono qui da anni, anche tanti o tantissimi, hanno ormai superato i trenta, potrebbero essere stanchi o stufi, invece non mollano un metro. E Inzaghi, ovviamente, se li tiene stretti, al punto che non rinuncia quasi mai a uno di loro sapendo che rappresent­ano una garanzia. Chi sono? Tre su tutti: Senad Lulic, il capitano, l’eroe della Coppa Italia più importante che ci sia (31 anni, in biancocele­ste dal 2011); Stefan Radu, anche lui trentunenn­e, il calciatore di militanza più antica visto che arrivò qui nel 2008 e sta giocando la sua decima stagione da laziale; Marco Parolo, che di anni ne ha 32, uomo forte anche della nazionale sia con Conte che con Ventura, ingaggiato nel 2014 ma calatosi subito a meraviglia nella nuova realtà tanto da diventarne un simbolo.

Quando Inzaghi ha preso in mano la Lazio da... Bielsa (sono passati appena diciotto mesi, sembra un secolo) si è subito fidato di loro. Ed è stato ripagato, perché non lo hanno mai tradito, né in campo né nella gestione del gruppo, dello spogliatoi­o, dei giovani.

Lo hanno appoggiato quando situazioni difficili potevano far esplodere l’ambiente, dentro e fuori: la delusione dei tifosi dopo il naufragio di Pioli, l’opposizion­e della squadra nei confronti del traditore Keita. Loro ci sono sempre stati, e sempre dalla parte giusta. Poi c’è il rendimento come calciatori, e anche su questo non c’è spazio per contestare qualcosa ai tre vecchi: quando va male, sfiorano la sufficienz­a; mai, però, crollano. Sono le guide e le coscienze: l’anima forte e dura della Lazio.

Hanno superato i 30, però Inzaghi a loro non rinuncereb­be mai. Anche stasera a Bologna vorrebbe averli tutti in campo, perché è la più difficile delle quattro partite che seguono la Juve e arrivano alla sosta. Due di loro ci saranno certamente: Lulic e Parolo. C’è invece un dubbio legato a Radu, non per scelta dell’allenatore ma per colpa del termometro: il romeno ha avuto un attacco influenzal­e, ieri non si è allenato, è in dubbio. Se non riuscirà a recuperare, al suo posto giocherà un ragazzino: Luiz Felipe. A Inzaghi mancherà Radu, ma il giovane brasiliano potrà contare sui buoni consigli dei compagni. Lulic e Parolo su tutti, ovviamente.

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Romeno Stefan Radu, 31 anni
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Bosniaco Senad Lulic, 31 anni

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