Corriere della Sera (Roma)

Le note dello «Stabat Mater» per il ritorno dei Wiener a Roma

Il celebre ensemble è fra gli ospiti della rassegna di musica e arte sacra

- Marco Andreetti

Lo «Stabat Mater» di Giovanni Battista Pergolesi eseguito dai Wiener Philharmon­iker e altri concerti dedicati al repertorio sacro di Mozart, Haydn, Bruckner. Capolavori della musica di ogni tempo che saranno interpreta­ti da formazioni italiane, giapponesi e russe.

S’inaugurerà sabato 4 novembre la nuova edizione del Festival internazio­nale di musica e arte sacra. Nella Basilica di San Pietro l’Illuminart philharmon­ic orchestra diretta da Tomomi Nishimoto eseguirà la Messa dell’Incoronazi­one K 317 di Wolfgang Amadeus Mozart (ore 16). «Questo è il quinto anno che partecipia­mo al festival – racconta il direttore giapponese – in futuro vorrei riunire i complessi artistici di vari paesi asiatici per dirigerli in Vaticano».

Ma l’evento più atteso della rassegna rimane sempre l’esibizione dei Wiener Philharmon­iker, orchestra in residence che lunedì 6 eseguirà lo «Stabat Mater» di Pergolesi nella basilica di San Paolo fuori le Mura (ore 21, piazzale San Paolo 1, tel. 06.68300874). «Il mio legame con i Wiener Philhamoni­ker da quest’anno si fa ancora più stretto – spiega Hans Albert Courtial, presidente della fondazione Pro Musica e Arte Sacra - ho ricevuto la nomina a loro ambasciato­re. Una carica che ho accettato perché si tratta di fare del bene nel mondo attraverso la musica e la cultura».

Nel 2024 si festeggera­nno i duecento anni della nascita di Anton Bruckner. «In vista di questa importante ricorrenza anticipa il presidente - i Wiener Philharmon­iker diretti da Christoph Eschenbach presentera­nno, a partire dal 2018 e fino al 2024, l’intero ciclo delle sue sinfonie». Per questa edizione del festival, Bruckner è in programma la sera di sabato 4 nella basilica di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio. Pagine del repertorio sacro del compositor­e - tratte dal «Requiem», dalla «Messa in re minore» e dal «Te Deum» - saranno affidate alla bacchetta di Leo Kraemer che dirigerà i due complessi vocali del Palatina Klassik Vocal Ensemble e il Philharmon­ischer Chor an der Saar, cui si affiancher­à l’orchestra del Conservato­rio statale di Kazan provenient­e dalla Federazion­e Russa (ore 21).

Venerdì 10 novembre alle 19.30 il festival si chiuderà con un «Concerto luterano» nella basilica di Santa Maria del Popolo per ricordare i cinquecent­o anni della Riforma protestant­e.

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In basilica I Wiener Philharmon­iker, orchestra in residence che il 6 novembre suonerà lo «Stabat Mater» di Pergolesi

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