Milinkovic duro: «Troppo molli pensavamo di avere già vinto»
Lazio, settimo sigillo di fila in trasferta. Lulic, protesta plateale contro Inzaghi
Bellissima ed imprendibile per un tempo, ieri sera la Lazio si è poi complicata la vita da sola prima di uscire comunque dal «Dall’Ara» di Bologna con tre punti pesantissimi. Inizialmente infatti non c’era stata partita, con la squadra di Inzaghi a dominare in lungo e in largo i rossoblù di casa potendo contare su automatismi ormai a prova di qualsiasi avversario. Ma lo scenario cambiato improvvisamente nella ripresa.
In ogni caso la Lazio porta a casa la settima vittoria consecutiva tra campionato ed Europa League, che consente ai biancocelesti di confermarsi al terzo posto della classifica a tre lunghezze dal Napoli, arrivata in una serata in cui Inzaghi non ha potuto contare sul solito Immobile, nel primo tempo stranamente impreciso - rigore sbagliato e tre pali nei primi 45’ per il bomber campano - e poco servito successivamente. Lazio che è stata tenuta tranquilla da una difesa che ieri ha avuto in Bastos il suo migliore interprete: l’angolano non ha concesso niente a nessuno sulla destra, risultando ancora una volta protagonista di una partita senza sbavature. Molto bene pure Leiva e Marusic, oltre a Nani, decisivo nel tenere palla nel finale con giocate di altissimo livello.
Così, la squadra straordinariamente equilibrata tra i reparti e geometricamente letale degli ultimi tempi, stavolta si è dovuta affidare a MilinkovicSavic per provare a spaccare in due il match. Centrocampista serbo molto ispirato già nei primi minuti, quando ha trovato la quarta rete stagionale (la seconda in campionato), ma poi rientrato in campo dopo il riposo distratto come il resto dei suoi compagni. Calo di concentrazione potenzialmente pericoloso, ma che non abbassa troppo il voto di Milinkovic.
«Fatti due gol siamo entrati negli spogliatoi troppo molli, pensavamo di aver già vinto – ha spiegato Mil giocatore Questa non è la giusta mentalità, dobbiamo lavorare su questo. Era importante vincere qui: siamo in un bel momento e dobbiamo continuare in questo modo. Dobbiamo continuare ad impegnarci in allenamento e non pensare a quello che succede fuori dal campo. Essere rimasti col gruppo delle prime è importante, adesso recuperiamo e pensiamo al Benevento».
Una Lazio diversa, sempre più in difficoltà sul piano fisico, che ha rimesso in partita il Bologna e costretto Inzaghi a sgolarsi non poco dall’area tecnica, prima di scegliere di rinunciare a capitan Lulic - inviperito al momento del cambio e protagonista di una lunga sceneggiata in panchina contro l’allenatore – e cercare di riportare l’incontro sulla falsariga del primo tempo.
La critica del serbo «Questa non è la giusta mentalità, per fortuna è andata bene. Ora si pensa al Benevento»