Corriere della Sera (Roma)

Milinkovic duro: «Troppo molli pensavamo di avere già vinto»

Lazio, settimo sigillo di fila in trasferta. Lulic, protesta plateale contro Inzaghi

- Sergio Torrisi

Bellissima ed imprendibi­le per un tempo, ieri sera la Lazio si è poi complicata la vita da sola prima di uscire comunque dal «Dall’Ara» di Bologna con tre punti pesantissi­mi. Inizialmen­te infatti non c’era stata partita, con la squadra di Inzaghi a dominare in lungo e in largo i rossoblù di casa potendo contare su automatism­i ormai a prova di qualsiasi avversario. Ma lo scenario cambiato improvvisa­mente nella ripresa.

In ogni caso la Lazio porta a casa la settima vittoria consecutiv­a tra campionato ed Europa League, che consente ai biancocele­sti di confermars­i al terzo posto della classifica a tre lunghezze dal Napoli, arrivata in una serata in cui Inzaghi non ha potuto contare sul solito Immobile, nel primo tempo stranament­e impreciso - rigore sbagliato e tre pali nei primi 45’ per il bomber campano - e poco servito successiva­mente. Lazio che è stata tenuta tranquilla da una difesa che ieri ha avuto in Bastos il suo migliore interprete: l’angolano non ha concesso niente a nessuno sulla destra, risultando ancora una volta protagonis­ta di una partita senza sbavature. Molto bene pure Leiva e Marusic, oltre a Nani, decisivo nel tenere palla nel finale con giocate di altissimo livello.

Così, la squadra straordina­riamente equilibrat­a tra i reparti e geometrica­mente letale degli ultimi tempi, stavolta si è dovuta affidare a Milinkovic­Savic per provare a spaccare in due il match. Centrocamp­ista serbo molto ispirato già nei primi minuti, quando ha trovato la quarta rete stagionale (la seconda in campionato), ma poi rientrato in campo dopo il riposo distratto come il resto dei suoi compagni. Calo di concentraz­ione potenzialm­ente pericoloso, ma che non abbassa troppo il voto di Milinkovic.

«Fatti due gol siamo entrati negli spogliatoi troppo molli, pensavamo di aver già vinto – ha spiegato Mil giocatore Questa non è la giusta mentalità, dobbiamo lavorare su questo. Era importante vincere qui: siamo in un bel momento e dobbiamo continuare in questo modo. Dobbiamo continuare ad impegnarci in allenament­o e non pensare a quello che succede fuori dal campo. Essere rimasti col gruppo delle prime è importante, adesso recuperiam­o e pensiamo al Benevento».

Una Lazio diversa, sempre più in difficoltà sul piano fisico, che ha rimesso in partita il Bologna e costretto Inzaghi a sgolarsi non poco dall’area tecnica, prima di scegliere di rinunciare a capitan Lulic - inviperito al momento del cambio e protagonis­ta di una lunga sceneggiat­a in panchina contro l’allenatore – e cercare di riportare l’incontro sulla falsariga del primo tempo.

La critica del serbo «Questa non è la giusta mentalità, per fortuna è andata bene. Ora si pensa al Benevento»

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Astuzia Lulic di testa anticipa Mirante e realizza il secondo gol

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