Vodka, aglio e note nella Notte Bianca che parla francese
A Villa Medici installazioni fino alle due di notte
Torna la Notte Bianca in puro stile parigino, incentrata sulle arti visive e le diverse forme espressive che l’articolano. Un caleidoscopio di installazioni, performance, dj set realizzati da artisti internazionali e da alcuni borsisti dell’Accademia di Francia a Roma, animeranno i giardini e i diversi spazi di Villa Medici, permettendo ai visitatori di vedere parti della Villa solitamente non accessibili, dalle 21.30 alle 2 del mattino, a ingresso gratuito.
A dare il via alla serata sarà la performance itinerante
Hommage à Daniel Buren del provocatorio artista svizzero Christoph Büchel. Fra i sette artisti — scelti per l’esposizione centrale dal curatore della manifestazione Pier Paolo Pancotto — Davide Balula propone la performance Interrupting words with burp sounds, utilizzando vodka e aglio per una curiosa «installazione con bevande» animata da interazioni sonore. Inoltre progetti speciali — espositivi, letterari, sonori — sono proposti da alcuni borsisti di Villa Medici.
Dalle 23.30 partiranno performance musicali inedite, realizzate da artisti visivi che, per l’occasione, si cimenteranno nel campo musicale. Ad accogliere la sfida sono stati tre artisti romani, Gabriele De Santis, Emiliano Maggi e Nicola Pecoraro, insieme a David Schnell e Thomas Baldischwyler, entrambi residenti all’Accademia Tedesca Villa Massimo. Un modo, questo, per rafforzare i rapporti tra il contesto artistico della capitale, le istituzioni culturali cittadine e l’Accademia di Francia.
Due appuntamenti precedono l’inizio di questa «notte d’arte»: alle 19 lo storico medievista, specialista degli emblemi, dei colori e dell’araldica, Michel Pastoureau, presenta una conferenza sul tema dell’opposizione tra bianco e nero. Alle 20.30, il compositore Arnaud Petit, ex borsista dell’Accademia di Francia a Roma tra il 1991 e il 1993, propone un programma inedito per il suo ritorno a Villa Medici, interpretato dalla pianista Géraldine Dutroncy.
Inedite visioni Aperte alcune sezioni della residenza solitamente non accessibili al pubblico