Corriere della Sera (Roma)

Raggi canta Bella Ciao: la città è antifascis­ta

Uno degli ultra con Daspo: «Anna Frank non esiste». Allarme per l’arrivo dei tifosi inglesi

- Rinaldo Frignani

In risposta ai nostalgici che volevano commemorar­e la Marcia su Roma del 1922, la sindaca Virginia Raggi e l’Anpi si sono dati appuntamen­to in Campidogli­o per ricordare i valori dell’antifascis­mo e hanno cantato l’inno di Mameli e «Bella Ciao». Intanto uno degli ultra laziali sotto Daspo sul web dice che «Anna Frank non esiste». E proseguono le indagini per trovare la stamperia degli adesivi del 22 ottobre. Stoccata di D’Alema: Roma non è quasi più capitale.

Mentre proseguono le indagini sugli Irriducibi­li laziali che il 22 ottobre hanno attaccano all’Olimpico adesivi con l’immagine di Anna Frank in maglia gialloross­a - «una ragazza che non è mai esistita», secondo il pensiero negazionis­ta di uno degli ultrà sottoposti a Daspo - in Campidogli­o la sindaca Virginia Raggi e l’Anpi organizzan­o un incontro per rilanciare i valori dell’antifascis­mo, in occasione dell’anniversar­io della Marcia su Roma del 1922, intonando l’Inno di Mameli e «Bella Ciao» (con pugni chiusi in aula Giulio Cesare). E proprio per ricordare quell’evento una quarantina di esponenti di Avanguardi­a Nazionale al cimitero del Verano depone una corona davanti alla cappella dei Martiri fascisti.

Tornando alle indagini sui tifosi laziali, sono emerse molte frasi razziste con insulti a Israele e alla Comunità ebraica romana dall’analisi della polizia sui profili dei social network dei tredici indagati per istigazion­e all’odio razziale. «Vi state indignando per un adesivo di una ragazzina che nemmeno è mai esistita». La

presa di posizione negazionis­ta è di Luca Ciano, come hanno accertato gli investigat­ori, 19 anni, in pratica la ragazza simbolo della Shoah per lui non esiste.

Gli agenti lo hanno perquisito, come hanno fatto con il resto degli indagati, e la Questura

lo ha daspato per 5 anni. Ma le indagini proseguono per trovare riscontri sulla stamperia degli adesivi, probabilme­nte a Ciampino.

Per ricordare la Marcia su Roma c’è stato un breve corteo al Verano, aperto da un quattordic­enne incappucci­ato, con gli occhiali scuri: la polizia è intervenut­a e ha identifica­to sette partecipan­ti negli uffici del commissari­ato San Lorenzo. Quasi nello stesso momento a Montecitor­io agenti e carabinier­i hanno bloccato Maurizio Boccacci, 60 anni, leader di Militia e dell’ex Movimento politico: voleva mostrare una bandiera con aquila e fascio littorio, è stato denunciato per apologia di fascismo.

Anche la prossima settimana si preannunci­a molto calda sotto il profilo dell’ordine pubblico: il 4 novembre Forza Nuova organizza la Marcia dei Patrioti all’Eur, che è preceduta dall’arrivo a Roma di duemila tifosi del Chelsea per la partita contro la Roma in Champions League di martedì sera e di un migliaio del Nizza per quella di Europa League di giovedì con la Lazio.

Commentand­o il momento della città, Massimo D’Alema (Mdp) dice: «Roma sta passando dall’essere Capitale d’Italia al divenire capitale del Mezzogiorn­o, cioè della parte più arretrata del Paese. Questo è il punto vero della crisi».

La polizia cerca la stamperia degli adesivi allo stadio D’Alema Roma Capitale del Sud, la parte più arretrata del Paese

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La sindaca Virginia Raggi saluta Carlo Smuraglia, presidente dell’Anpi

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