La Lazio a valanga Manita al Benevento Nani show, Immobile un gol e tre assist
Show del portoghese: «Sono arrivato in un grande gruppo, così è facile ottenere dei risultati»
Tutto facile per la Lazio a Benevento contro l’ultima in classifica: vittoria a valanga per 5-1 e ottava consecutiva in trasferta in 8 gare giocate: 6 in campionato e 2 in Europa League. Show di Nani negli ultimi 20’, autore del 5-1. A segno anche Immobile (e tre assist), Bastos, Marusic e Parolo. Lazio seconda con la Juventus in attesa di Verona-Inter stasera.
Sono bastati venti minuti a Nani per aiutare la Lazio a chiudere definitivamente i conti con il Benevento. Il tempo sufficiente per confermare di aver ritrovato la forma fisica necessaria per innescare le sue classiche giocate ad effetto, ieri in grado di regalargli il primo gol in maglia biancoceleste – oltre ad un assist per Parolo - dopo essere entrato in campo al posto di capitan Lulic.
Per il campione d’Europa in carica con il suo Portogallo, una frazione di partita ancora ad alto livello, a conferma dei progressi già notati mercoledì sera a Bologna nel finale di gara contro i rossoblù. «Il gol è stato frutto del gioco di squadra, ma la cosa più importante resta aver vinto. Il finale di gara in crescendo, aspetto importante, ha lasciato il segno sulla partita. Io voglio continuare così e migliorare ancora, magari riuscendo ad esprimermi meglio in italiano - ha commentato divertito Nani Quando sono arrivato alla Lazio ho subito visto che il gruppo era formato da giocatori di qualità e da un tecnico capace di farsi capire sempre. Ed è facile, così, ottenere dei re risultati».
Per far sfociare la miglior partenza di sempre in campionato per punti (28) e gol fatti (31) in qualcosa di inimmaginabile ad inizio stagione, per Nani adesso la Lazio non deve guardare troppo la classifica. «Per lo scudetto non dobbiamo metterci addosso troppa pressione: bisogna avere l’intelligenza per gestire il momento. Solo nelle ultime cinque partite potremo capire se il titolo è alla nostra portata o meno», ha smorzato i toni il numero 7 laziale.
Nani, trentuno anni tra qualche settimana, ha fatto la differenza davanti alla porta campana non soltanto mettendosi in proprio. Il suo rapido gioco di gambe, sommato alle già ampiamente conosciute doti tecniche, è stato sfruttati anche dai compagni, promuovendo a pieni voti la scelta del diesse Tare di portarlo nella Capitale nelle ultime fasi del mercato estivo. Perché servirà eccome alla Lazio nel corso della stagione il nativo di Capo Verde, stimato da Inzaghi pure per il modo in cui si è umilmente inserito, senza far pesare i tanti trofei vinti in carriera.
L’attaccante Scudetto? Per ora niente pressioni, bisogna gestire il momento con intelligenza