Carlo Verdone va alla Festa per «Borotalco»
Il regista oggi con Eleonora Giorgi e Gaetano Curreri per il suo film restaurato
«La mia vita è stata un’odissea. Sempre qua, là, in giro per il mondo. Un bel giorno senza dire niente a nessuno me ne andai a Genova e mi imbarcai su un cargo battente bandiera liberiana». Vita, sogni e fregnacce del re dei cialtroni, Manuel Fantoni e del suo alter ego, Sergio Benvenuti venditore di enciclopedie porta a porta. Perle che a 35 anni dall’uscita di Borotalco, opera terza di Carlo Verdone, tornano oggi alle 17 in sala Petrassi, in versione restaurata a opera di Infinity.
A presentarlo al pubblico, insieme a Carlo Verdone, ci saranno Eleonora Giorgi e Gaetano Curreri con Ricky Portera e Fabio Liberatori in rappresentanza degli Stadio che di quel film interpretarono due brani — «Grande figlio di puttana» e «Chi te l’ha detto» — grazie a cui il grande pubblico li scoprì. Potrebbero riproporli oggi in versione acustica. sarà di certo l’occasione per Carlo Verdone per ricordare il suo legame particolare con Borotalco, un film essenziale nella sua carriera. «Venivo da Un sacco bello e Bianco,
rosso e Verdone, due film a personaggi, pieno di virtuosismo. Sentivo l’esigenza di fare un film con un personaggio unico». l soggetto fu frutto del lavoro di scrittura di un anno di Verdone con Enrico Oldoini. Memorabile il cast: Mario Brega, Christian De Sica, Moana Pozzi per la prima volta al cinema. E Angelo Infanti, certo, che al regista fu presentato da Sergio Leone. Lo chiamava «fratellone», così come un altro dei protagonisti della giornata di oggi alla XII Festa del cinema, Bud Spencer. Il doc che lo
ricorda, Lo chiamavo Spencer di Karl-Martin Podd, passa alle 21.30 al Maxxi. Una specie di
road movie con al centro due fan tedeschi di Carlo Pedersoli, campione di nuoto prima di reinventarsi al cinema con un nome d’arte nato unendo quelli della sua birra preferita (la Bud) a quello dell’attore prediletto (Spencer Tracy).
Verdone tornerà alla Festa anche venerdì, in uno dei titoli più curiosi di tutta la selezione «Riflessi», la copia restaurata a cura di Rai Movie di Del resto fu
un’estate meravigliosa (Casa del cinema alle 16). Un po’ film, un po’ documentario sulla satira a firma di Luciano Michetti Ricci che andò in onda il 21 dicembre 1977. Incontri molto ravvicinati con Roberto Benigni, i Giancattivi prima di Francesco Nuti, con Athina Cenci, Alessandro Benvenuti e Franco Di Francescantonio, Antonio Catania, Elio De Capitani e Gabriele Salvatores ai tempi del Teatro dell’Elfo. E Carlo Verdone alla sua prima apparizione in tv. Tre anni prima di Un sacco bello.
Stefania Ulivi