Corriere della Sera (Roma)

Marusic, ultima bella sorpresa di un acquisto (quasi) per caso

- Stefano Agresti

Dicevano fosse un raccomanda­to, Marusic. Da chi? Da Mateja Kezman, ex attaccante di livello eccellente, oggi procurator­e – tra gli altri – di Milinkovic-Savic, gioiello della Lazio e pezzo pregiatiss­imo del mercato. Un uomo che ha un peso nell’ambiente biancocele­ste, insomma, perché assieme a lui si è deciso il rinnovo di contratto del centrocamp­ista serbo fino al 2022 e assieme a lui si dovrà stabilire la strategia per il suo futuro. Roba da decine di milioni, insomma.

Quasi scontato, dunque, che quando Kezman si è presentato a Formello portando sotto braccio Adam Marusic, terzino pressoché sconosciut­o dell’Ostenda, ormai venticinqu­enne (non proprio un ragazzino tutto da scoprire, dunque), più di uno abbia pensato e anche detto: nessuno sa chi sia, non può che essere un raccomanda­to. Come se fosse una tassa che Lotito e Tare dovevano riconoscer­e al manager di Milinkovic-Savic, in virtù degli ottimi rapporti che intratteng­ono con lui.

E questa idea ha acquistato spazio e valore alle prime apparizion­i del calciatore, serbo di nascita e montenegri­no di nazionalit­à. In particolar­e, nel momento in cui ha abbattuto Alex Sandro allo scadere della sfida di Supercoppa tra Lazio e Juve, concedendo ai bianconeri il rigore del 2-2: la sua avventura nel mondo biancocele­ste era cominciata esattament­e da un quarto d’ora (era entrato in campo al 75’, sul 2-0) e aveva preso subito una pessima strada. Oggi il mondo di Marusic si è ribaltato. Pian piano, grazie alla fiducia e agli insegnamen­ti di Inzaghi, e sfruttando con intelligen­za lo spazio creato dall’infortunio di Basta, il montenegri­no è diventato un punto fermo della Lazio che vola. L’allenatore ne apprezza la disponibil­ità al sacrificio, la capacità di corsa, le qualità nell’inseriment­o. E anche la precisione nel gioco corto, che lo hanno portato ad azzeccare l’81% dei passaggi che ha effettuato nelle dieci gare giocate in campionato. Ha acquistato coraggio, ha tirato fuori la personalit­à. Così domenica a Benevento ha segnato il secondo gol del suo campionato, sfruttando un passaggio perfetto di Immobile che lo ha trovato sul palo lontano.

Era già andato in rete contro il Verona e ai successi personali vanno aggiunti (Europa compresa) cinque assist. Per tutto questo il suo valore si è già moltiplica­to almeno per due – Tare lo ha pagato 5 milioni – e la Lazio sta costruendo su di lui progetti ambiziosi per il futuro. Èl’ultima sorpresa nata nel mondo biancocele­ste: Marusic, l’ex raccomanda­to.

Due reti all’attivo L’esterno della Lazio arrivato dall’Ostenda col sospetto di essere un raccomanda­to

 ??  ?? A Benevento Marusic in scivolata realizza il terzo dei cinque gol laziali
A Benevento Marusic in scivolata realizza il terzo dei cinque gol laziali

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy