Marusic, ultima bella sorpresa di un acquisto (quasi) per caso
Dicevano fosse un raccomandato, Marusic. Da chi? Da Mateja Kezman, ex attaccante di livello eccellente, oggi procuratore – tra gli altri – di Milinkovic-Savic, gioiello della Lazio e pezzo pregiatissimo del mercato. Un uomo che ha un peso nell’ambiente biancoceleste, insomma, perché assieme a lui si è deciso il rinnovo di contratto del centrocampista serbo fino al 2022 e assieme a lui si dovrà stabilire la strategia per il suo futuro. Roba da decine di milioni, insomma.
Quasi scontato, dunque, che quando Kezman si è presentato a Formello portando sotto braccio Adam Marusic, terzino pressoché sconosciuto dell’Ostenda, ormai venticinquenne (non proprio un ragazzino tutto da scoprire, dunque), più di uno abbia pensato e anche detto: nessuno sa chi sia, non può che essere un raccomandato. Come se fosse una tassa che Lotito e Tare dovevano riconoscere al manager di Milinkovic-Savic, in virtù degli ottimi rapporti che intrattengono con lui.
E questa idea ha acquistato spazio e valore alle prime apparizioni del calciatore, serbo di nascita e montenegrino di nazionalità. In particolare, nel momento in cui ha abbattuto Alex Sandro allo scadere della sfida di Supercoppa tra Lazio e Juve, concedendo ai bianconeri il rigore del 2-2: la sua avventura nel mondo biancoceleste era cominciata esattamente da un quarto d’ora (era entrato in campo al 75’, sul 2-0) e aveva preso subito una pessima strada. Oggi il mondo di Marusic si è ribaltato. Pian piano, grazie alla fiducia e agli insegnamenti di Inzaghi, e sfruttando con intelligenza lo spazio creato dall’infortunio di Basta, il montenegrino è diventato un punto fermo della Lazio che vola. L’allenatore ne apprezza la disponibilità al sacrificio, la capacità di corsa, le qualità nell’inserimento. E anche la precisione nel gioco corto, che lo hanno portato ad azzeccare l’81% dei passaggi che ha effettuato nelle dieci gare giocate in campionato. Ha acquistato coraggio, ha tirato fuori la personalità. Così domenica a Benevento ha segnato il secondo gol del suo campionato, sfruttando un passaggio perfetto di Immobile che lo ha trovato sul palo lontano.
Era già andato in rete contro il Verona e ai successi personali vanno aggiunti (Europa compresa) cinque assist. Per tutto questo il suo valore si è già moltiplicato almeno per due – Tare lo ha pagato 5 milioni – e la Lazio sta costruendo su di lui progetti ambiziosi per il futuro. Èl’ultima sorpresa nata nel mondo biancoceleste: Marusic, l’ex raccomandato.
Due reti all’attivo L’esterno della Lazio arrivato dall’Ostenda col sospetto di essere un raccomandato