Vendendo libri (e speranza) nel degrado totale
Non c’è niente da fare: leggere resta uno, forse l’unico vero, antidoto alla mancata comprensione della realtà e degli altri, nel generale decadimento della vita a Roma. Per questo oggi ho scelto due piccole storie, segnalate dai lettori, che parlano di libri. Ci segnala Antonella De Simone: «A Centocelle 10 anni fa abbiamo aperto una piccola libreria per bambini, “Centostorie”. Fra tante librerie che chiudono ci sembra una buona notizia. Organizziamo letture animate, laboratori, feste e spettacoli: è la scommessa di portare la cultura anche in periferia». E Gianni De Dominicis: «Il il sottopassaggio dalla Stazione Trastevere a viale Marconi è una delle testimonianze più forti del degrado della città. Ma lì sotto c’è chi ha avuto il coraggio di improvvisare una rivendita libri con 4 assi di legno e due stracci di copertura. Molti inorridiscono, io ci vedo un segnale di vita di chi non vuole comunque arrendersi alla decadenza e allo sfacelo». Che ne pensate?