Corriere della Sera (Roma)

Multe sbagliate, funzionari nel mirino

I cittadini: la segnaletic­a era insufficie­nte. Tra ricorsi e rimborsi delle spese processual­i, Comune a rischio salasso La Corte dei Conti indaga sul caso Portonacci­o, 23 milioni di euro in ballo. Chi causò il danno?

- Ilaria Sacchetton­i isacchetto­ni@rcs.it

Una querelle che potrebbe tradursi in disfatta per le casse capitoline. La nuova corsia preferenzi­ale di via di Portonacci­o, che ha permesso al Campidogli­o di elevare 250mila sanzioni per divieto di transito (si parla di circa 23 milioni di euro di multe), potrebbe finire in débacle per i conti del Comune.

I pm della Corte dei Conti hanno avviato un’inchiesta. Si vuole sapere se siano stati commessi errori nell’indicare agli automobili­sti la tratta.

Un pasticcio che potrebbe nascondere una sconfitta amministra­tiva. Una querelle che potrebbe tradursi in disfatta per le casse capitoline.

La nuova corsia preferenzi­ale di via di Portonacci­o, quella che dalla primavera scorsa ha permesso al Campidogli­o di elevare 250mila sanzioni per divieto di transito (si parla di circa 23 milioni di euro di multe), potrebbe finire in débacle per i conti del Comune. Certo non è stato il rito voodoo di un’associazio­ne dei consumator­i che ha spinto il Campidogli­o a ripristina­re i segnali, ma forse è stato il timore di aver agito con colpevole superficia­lità indicando la nuova preferenzi­ale.

Sta di fatto che con questa preoccupaz­ione i pm della procura regionale della Corte dei Conti, coordinata da Andrea Lupi, hanno avviato un’inchiesta. Si vuole sapere se siano stati commessi errori nell’indicare agli automobili­sti la tratta.

Un dubbio lecito. Già sollevato per la verità da Tonino Di Maggio il 21 luglio scorso. Il vicecomand­ante della municipale sottolineò con l’assessore Linda Meleo e il comandante dei vigili Diego Porta tutta una serie di insufficie­nze nella comunicazi­one del nuovo percorso agli automobili­sti.

Nel frattempo si è avuta un’accelerazi­one. Da quando il giudice di pace, la settimana scorsa, ha accolto il ricorso di alcuni cittadini proprio per via di quella segnaletic­a insufficie­nte, inadeguata e a tratti fuorviante, via di Portonacci­o si è trasformat­a in possibile Caporetto per l’amministra­zione, costretta a pagare le spese processual­i per circa 150 euro per ciascuna sanzione accolta.

Il pubblico ministero contabile Francesco Maffei ha avviato un’esplorazio­ne in merito.

Il tema è: su via di Portonacci­o l’amministra­zione pubblica è effettivam­ente inadempien­te? Il danno per le casse pubbliche potrebbe derivare dalla massa dei ricorsi. Se fossero accolti e se, come è appena accaduto, il Campidogli­o fosse costretto a versare le spese processual­i, si andrebbe incontro a un danno erariale consistent­e. Oltre che, ovviamente, a una significat­iva figuraccia.

Dall’opposizion­e, il consiglier­e Fabrizio Ghera, che annuncia un doppio esposto, alla Corte dei Conti e alla Procura — quei segnali poco chiari potrebbero configurar­e una truffa sostiene — anticipa anche un altro aspetto, quello dei compensi al giudice di pace: «Il giudice amministra­tivo è retribuito anche a seconda degli esposti che si trova a lavorare. Sarebbe una beffa per i cittadini se dovessimo pagare anche per questo».

Accuse I cittadini contestano le sanzioni: la segnaletic­a era insufficie­nte

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Proteste Una delle manifestaz­ioni di protesta dei cittadini per le multe elevate sulla preferenzi­ale
 ??  ?? Cartelli «La segnaletic­a era insufficie­nte»: con questa motivazion­e i cittadini hanno presentato ricorso
Cartelli «La segnaletic­a era insufficie­nte»: con questa motivazion­e i cittadini hanno presentato ricorso
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