Botte e insulti ai bimbi: tre anni alla maestra
Giudicata colpevole anche la preside della scuola dell’infanzia San Romano, sulla Tiburtina
Franca Mattei, la maestra che sottoponeva a umiliazioni, offese, botte i suoi bambini nella scuola dell’infanzia San Romano, ieri è stata condannata a tre anni e quattro mesi di reclusione per maltrattamenti su minore. Due anni e sei mesi di reclusione invece è la condanna inflitta alla preside, Maria Citti, per omessa vigilanza.
Umiliazioni, offese, botte. È il copione delle vessazioni vissute dai bambini della scuola dell’infanzia San Romano. A imporlo la loro maestra, Franca Mattei, ieri condannata a tre anni e quattro mesi di reclusione con l’accusa di maltrattamenti su minore.
Comportamenti quotidiani avvenuti sotto gli occhi tolleranti della preside dell’istituto sulla Tiburtina, Maria Citti, per la quale il tribunale ha pronunciato una sentenza di condanna a due anni e sei mesi di reclusione per omessa vigilanza. Le vittime dei sistemi addottati dalla Mattei – finita ai domiciliari insieme alla dirigente nel maggio del 2013 avevano un’età compresa tra i due e i sei anni.
«La sentenza rispecchia l’incubo sopportato dai piccoli. La speranza è che non rimanga traccia di questa esperienza nei loro ricordi» osserva l’avvocato Pietro Nicotera, difensore di una delle parti civili, per cui il giudice ha stabilito una provvisionale complessiva di 27 mila euro.
La cronaca dell’incubo si articolava tra schiaffi, capelli tirati e offese.
La Mattei, come ha ritenuto il tribunale, chiamava i bambini «bastardi, sudicioni, schifosi».
Oltre agli insulti, la donna obbligava i piccoli a restare bagnati di pipì: condizione degradante in cui le vittime stavano fino al termine dell’orario scolastico.
Altre volte, se non riuscivano a trattenersi, erano puniti con l’obbligo di pulire la sedia. Talvolta la Mattei arrivava a spingere i bambini a farsi giustizia, costringendoli a picchiarsi uno con l’altro. Metodi che richiamerebbero “la legge del taglione”, come aveva sottolineato il Tribunale del Riesame quando respinse la richiesta di scarcerazione dell’allora due indagate. Dei sistemi della Mattei fu informata la direttrice Citti, che reagì permettendo alla maestra di continuare a maltrattare gli alunni.
Le vittime I piccoli che hanno subito violenze hanno un’età compresa tra i due e i sei anni «Picchialo» Talvolta la Mattei spingeva gli alunni a picchiarsi l’uno con l’altro