L’appello ai romani: rispettate la città
Un branco di ragazzi fa pipì in un vagone della metro. Frongia: i beni pubblici sono di tutti
Ridono, scherzano. Sono ubriachi ancor prima di cominciare la nottata in discoteca a Testaccio. E quando uno di loro si abbassa i pantaloni e comincia a urinare davanti agli altri passeggeri contro la porta automatica del vagone della linea B della metropolitana, uno della sua comitiva lo filma e gli altri tifano per lui: «Daje daje!». Il video della bravata di sabato notte sta facendo il giro del web. E l’Atac valuta la possibilità di denunciare per danneggiamento il ragazzo immortalato dagli amici, anche loro identificabili. Resta il fatto che nessuno dei viaggiatori è intervenuto per fermarli. Si tratta solo dell’ultimo oltraggio ai mezzi pubblici della Capitale, dove questa volta immagini autoprodotte con un telefonino testimoniano l’accaduto, sebbene ogni giorno ci siano casi di danneggiamento e situazioni di degrado non certo da meno che invece finiscono solo nei passaparola sulla Rete. Sulla storia del vagone della metro B ridotto per gioco a latrina è intervenuto ieri l’assessore comunale allo Sport, alle Politiche giovanili e Grandi eventi Daniele Frongia, per il quale il giovane in questione e la sua comitiva sono stati comunque ripresi dalle telecamere di sorveglianza. Per Frongia inoltre si è trattato di «un atto grave e incivile, che condanniamo con forza. I beni pubblici - aggiunge l’assessore - sono di tutti, dobbiamo difenderli e rispettarli. Invito quindi i cittadini a denunciare tali comportamenti e soprattutto a recuperare il senso civico. Roma è di tutti, rispettiamola».