Corriere della Sera (Roma)

Cuticchio e i suoi pupi-eroi al Quirinale

L’Orchestra di Piazza Vittorio da giovedì sul palcosceni­co con una rivisitazi­one del capolavoro mozartiano. Protagonis­ta la cantante Magoni, immersa in una inedita atmosfera da music club degli anni Venti

- Laura Martellini

Carlo Magno, l’Orlando innamorato, la bella Angelica... Gli eroi dell’Opera dei Pupi siciliani sono da oggi protagonis­ti al Palazzo del Quirinale di una mostra che consente di riapprezza­re l’antica tradizione marionetti­stica rendendo omaggio a Mimmo Cuticchio, l’artista che ha dedicato la sua vita (e regalato vita) alle creature mute.

«Da anni Mario cerca di abbattere i limiti geografici, stavolta siamo pronti a cancellare altri confini, quelli di genere: non in quanto gay friendly, ma perché è importante farsi valere per ciò che si è. Anche nella vita»: così Petra Magoni racconta il suo ruolo più particolar­e, quello di Don Giovanni nell’omonimo capolavoro di Mozart, da giovedì al Teatro Olimpico. Protagonis­ta l’Orchestra di Piazza Vittorio di Mario Tronco, alle prese con l’opera mozartiana dopo aver affrontato Il flauto magico e Carmen di Bizet. Firma la regia Andrea Renzi.

Don Giovanni in panciotto, anche se l’atmosfera è anni Venti e fortemente contempora­nea: l’atmosfera intima e a luci soffuse di un music club. Ricorda Petra: «Eravamo a passeggio con Mario, quando mi ha proposto di partecipar­e a questo progetto. Pensavo al ruolo di Donna Elvira. Poi, passata qualche ora, mi chiama e mi dice che avrei impersonat­o Don Giovanni. Superato lo stupore, l’ho considerat­a un’idea geniale. Mi aiuta a tirare fuori aspetti che non mi appartengo­no. Più impegnativ­o che fare la Regina della notte nel Flauto magico! Non ci sono molte arie nell’opera, mi sono state affidate anche quelle di altri personaggi».

Commenta Tronco: «Un soprano che recita la parte di un baritono... Don Giovanni è anche autore della partitura, la sente sua. Vive di un amore sincero per tutti. I diversi personaggi hanno un ruolo primario. È uno spettacolo corale». Prosegue il direttore dell’orchestra multietnic­a ormai nota ben oltre i confini cittadini (l’opera è coprodotta dal festival Les nuits de fourvière di Lione, un centinaio al lavoro fra cast e tecnici): «La seduzione ha una forte parte femminile, per questo l’interpreta­zione di Petra è una perla. La componente autobiogra­fica? Alla base del lavoro comune fra un direttore e la sua orchestra c’è anche il fascino che lui è capace di esercitare. Ho lavorato sulla partitura e sul libretto di Da Ponte, ma avendo come riferiment­o anche Don Giovanni di Molière, che parla di sé nel monologo sull’ipocrisia. Abbiamo provato a musicarlo. Impossibil­e. Ma c’è anche questo nella nostra versione».

Una bella prova per Petra: «I miei concerti Musica nuda al confronto sono stare sul divano in pigiama. Qui devo confrontar­mi con i musicisti, studiare i movimenti». Mama Marjas cantante reggae già interprete di Carmen è Zerlina, Omar Lopez Valle un Leporello cubano, la cantante di origine albanese Hersi Matmuja è Donna Elvira e il brasiliano Evandro Dos Reis Don Ottavio. Per il tunisino Houcine Ataa i panni di Masetto, e Simona Boo, vocalist dei 99 Posse, è Donna Anna. Una babele: italiano, francese, arabo, portoghese... Anche il finale è a sorpresa: Don Giovanni risorge, non grazie a Donna Anna, ma grazie a Donna Summer, sulle note di I feel love. «È eternament­e rapito, ogni volta si innamora» conclude Tronco.

 ??  ?? Cantastori­e Mimmo Cuticchio è nato a Gela, in Sicilia, il 30 marzo 1948
Cantastori­e Mimmo Cuticchio è nato a Gela, in Sicilia, il 30 marzo 1948
 ??  ?? Voce In primo piano la cantante Petra Magoni, protagonis­ta da giovedì del «Don Giovanni secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio»
Voce In primo piano la cantante Petra Magoni, protagonis­ta da giovedì del «Don Giovanni secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio»

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