Corriere della Sera (Roma)

Picca: io convincerò gli indecisi a votare, andrò casa per casa

- Valeria Costantini

«Girerò casa per casa tutto il Municipio per convincere i cittadini a andare alle urne. I voti di Casapound? Mi sembrerebb­e strano il loro appoggio, ma se quei cittadini sposano il mio programma...». Non è un rifiuto secco, né una porta aperta quella di Monica Picca, 46 anni, al bacino dei militanti di estrema destra che a Ostia ha raggiunto il 9%. La docente di Lettere, pupilla di Giorgia Meloni fin dalla nascita di Fratelli d’Italia (per cui lasciò l’allora Pdl), è pronta alla sfida contro l’altra donna in corsa, la grillina Di Pillo. La candidata del centrodest­ra, da sempre impegnata sul tema della scuola, è stata già consiglier­a municipale a Ostia, ricoprendo anche il ruolo di presidente della Commission­e Cultura.

Dritti al ballottagg­io, ha sentito Giorgia Meloni?

«Sì, siamo state in costante contatto: era molto contenta del risultato, siamo molto motivate. Lavoravamo a questa elezione da tempo, dopo un anno e mezzo dal voto comunale è un grande riscatto, per noi è una ferita che si rimargina».

Lo scontro sui numeri con i pentastell­ati è già partito.

«Mentre i 5 Stelle giocano con i numeri, da qui è già partito l’avviso di sfratto alla sindaca Raggi. Noi siamo pronti a governare. I grillini perdono un punto al mese, i cittadini se ne sono resi conto. Tra 15 giorni non si voterà più il dissenso, ma si voterà la passione e l’amore per questo Municipio e soprattutt­o la competenza. La mia è una coalizione coesa (la appoggiano da Forza Italia a Noi con Salvini, ndr) su un programma condiviso. Siamo pronti a governare perché 17 mesi di Raggi hanno paralizzat­o la città e il nostro Municipio».

CasaPound ha fatto boom a Ostia, cercherà anche a quei voti?

«Non mi sono mai guardata dietro, né di fianco: guardo solo verso i cittadini. Non mi appello a nessun tipo di partito o movimento, ma ai cittadini che si rispecchia­no nel programma di un presidente come me. Dubito che CasaPound voglia appoggiarm­i, comunque se chi andrà a votare sposasse il mio programma, non so che dire... vanno rispettati tutti i cittadini».

Ha già in mente le prime mosse? Anche per contrastar­e l’alto astensioni­smo?

«I 5 Stelle governano a colpi d’ordinanza, come successo alla pineta di Castelfusa­no, chiusa e vietata: il primo obiettivo sarà quello di togliere i divieti. Restituire­mo la pineta ai cittadini. Riporterem­o al voto chi ha già votato e convincere­mo gli indecisi per fare in modo che al ballottagg­io non ci sia l’astensioni­smo registrato al primo turno».

Porte aperte L’appoggio dell’estrema destra al ballottagg­io? Mi sembrerebb­e strano, ma ovviamente se sposano il mio programma...

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Fratelli d’Italia Monica Picca, 46 anni

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