L’incontro di boxe promosso da Coni e Regione
A Ostia la regola è: mai abbassare la guardia. Perché in un attimo si rischia di ritrovarsi Roberto Spada che si esibisce nel «porto della legalità» in un evento promosso da Coni e Regione. L’episodio risale allo scorso 7 ottobre, quando il 42enne pugile era «solo» il fratello del boss Carmine e gravato da precedenti di polizia per rapine, estorsioni, etc. Si trattava di una delle tante iniziative ospitate nella marina, in amministrazione controllata da quando il dominus Mauro Balini è finito sotto inchiesta. «Un pomeriggio di sport e legalità» recitava la nota del Comitato Olimpico, «un momento di condivisione attraverso lo sport, chiave scelta dall’Autorità Giudiziaria per segnare il ritorno di un luogo sottratto alla malavita nella casa di tutti»; evento alla presenza dell’assessore regionale Rita Visini. Sotto il sole del porto però, spiccavano anche gli atleti dell’associazione Femus Boxe, di cui è presidente proprio Roberto Spada che su Facebook postò poi le immagini della giornata, ringraziando tutti per la fiducia, dai genitori dei piccoli campioni alle ‘feroci ragazze’». Il 42enne era già volto noto alle cronache per la gestione delle palestre abusive, sequestrate e riaperte. Palestre per i bimbi del quartiere come quella che sorgerà a breve nel Porto grazie al protocollo tra Regione e tribunale. Un episodio beffa, per un evento affidato a enti di promozione locale, di difficile controllo.