Corriere della Sera (Roma)

Quelle divise sciatte

- Piero Innocenti

Ho letto della caserma dei vigili senza riscaldame­nti e degli spogliatoi inagibili. Ma quale disposizio­ne obbliga il Comune a fornirli, quando potrebbero i vigili presentars­i in servizio indossando l’uniforme da casa (riscaldata)? Leggo che potranno indossare i cosiddetti fratini. In realtà sovente si vedono in servizio in abiti civili e francament­e a volte può essere una visione meno penosa che in quelle divise «approssima­tive» e sciatte, a volte lise per il lungo uso senza ricambio, con cinturoni, fondine, portamanet­te in origine di cuoio bianco, annerite di spor- co, con calzature disparate. E’ triste per chi rappresent­a il Corpo e chi a vederli prova una sensazione sgradevole. Non è solo una questione formale: la forma è sostanza. Lo sanno bene le altre forze di polizia che all’assetto formale e cura della persona dedicano speciale attenzione. In primis i Carabinier­i che, a tutti i livelli, si presentano sempre in modo impeccabil­e. E eventuali trascurate­zze vengono sanzionate. Anche il regolament­o di polizia sancisce il divieto di variare la foggia della divisa e venire meno al suo decoro. Ma non si vuole spendere per il vestiario ai vigili (cosa già scandalosa), e cercare di riportare ordine è quasi impossibil­e per le resistenze e dinamiche interne di un Corpo che ha acquisito cattive abitudini e non ha mai tollecreaz­ione rato al vertice funzionari in prestito dalla polizia che non durano mai abbastanza da ottenere risultati poiché sempre «congedati» anzitempo.

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