Milinkovic domani in campo, giovedì il rientro dall’Asia: la Lazio irritata con la Serbia
Domani, quando in Italia sarà mezzogiorno, nel sud della Corea del Sud – per la precisione a Ulsan, dove il Brasile preparò il trionfale Mondiale del 2002 – si giocherà un’amichevole. Protagonista, oltre ovviamente alla nazionale asiatica, la Serbia. Cioè la squadra di Milinkovic-Savic. Non (per una volta almeno) la squadra di Kolarov.
Già: il romanista è stato rispedito a casa dopo la vittoria contro la Cina di Lippi, alla quale tra l’altro non ha partecipato; il laziale resterà in ritiro e probabilmente aggiungerà altri minuti ai novanta già disputati venerdì. Tutto normale? Forse sì, se si tiene conto che Kolarov è un vecchio del gruppo mentre Milinkovic-Savic ha debuttato proprio tre giorni fa nella nazionale maggiore.
Questione di anzianità, insomma, un po’ come se i due serbi fossero sotto leva: il «nonno» ha più possibilità di manovra rispetto alla recluta quando deve discutere con i superiori. Ma questa differenza di trattamento non è così banale e scontata se pensiamo al fatto che Kolarov e Milinkovic-Savic sono attesi dalla stessa partita: il derby di sabato. La Lazio e Inzaghi hanno notato la diversità di atteggiamento da parte della Serbia e, ovviamente, non hanno gradito.
Anche perché MilinkovicSavic non potrà essere a Roma prima di giovedì, quando mancheranno appena 48 ore al derby, ed è presumibile che – tra partite, viaggio e jet lag – non arrivi fresco come una rosa. È possibile, non certo, che già giovedì sostenga un allenamento lieve, giusto per scaricare le scorie del trasferimento intercontinentale; di sicuro sarà in campo assieme ai compagni venerdì, alla vigilia del derby, ma è impossibile sapere in quali condizioni. E Milinkovic-Savic è un calciatore determinante per la Lazio, così come Kolarov lo è per la Roma. Tutto questo sperando che da San Siro, dove stasera è impegnata la nostra nazionale, non arrivino notizie negative sulle condizioni di Immobile, che sembra non avere ancora smaltito completamente l’affaticamento muscolare di cui ha sofferto due settimane fa. Serbi In alto il romanista Aleksandar Kolarov, sopra il laziale Sergej MilinkovicSavic, compagni di Nazionale