Bankitalia: in crescita l’economia del Lazio
Trainano chimica e turismo
Nel Lazio l’economia cresce: aumentano industria, servizi e manifatturiero anche se «a ritmo moderato». Esplode l’export, che doppia il dato nazionale, mentre il turismo e la chimica fanno da locomotiva. Buone notizie pure sull’occupazione. È la sintesi del rapporto congiunturale di Bankitalia sui primi nove mesi dell’anno. Tra le note dolenti, fatica ancora a uscire dalla crisi l’edilizia anche se aumentano le richieste di mutui per acquistare casa.
Industria, servizi e manifatturiero crescono anche se «a ritmi moderati». Numeri positivi pure dal mercato del lavoro nel quale gli occupati aumentano più della media nazionale in tutti i settori, tranne nell’edilizia. Infatti il comparto delle costruzioni sta ancora faticando a mettersi la crisi dietro le spalle. Le famiglie nel Lazio, però, sono meno povere di nove mesi fa grazie soprattutto all’export (doppio rispetto a quello nazionale). È questa la fotografia scattata dalla Banca d’Italia nella sua relazione sull’andamento congiunturale dell’economia regionale nei primi nove mesi dell’anno. La ricerca è stata presentata ieri nella sede di XX Settembre.
La crescita generale, viene spiegato da Bankitalia, c’è, ma si registra un’espansione a ritmo moderato. In particolare nell’industria, la ripresa dell’attività è stata sostenuta dalla crescita del fatturato delle imprese chimiche e metalmeccaniche e soprattutto di quelle più orientate ai mercati esteri. Proprio da lì arrivano le notizie migliori: le esportazioni regionali si sono sviluppate più della media nazionale, facendo segnare un aumento del 15,5% (in pratica il doppio rispetto al +8% del dato nazionale), trainate dai comparti della produzione di mezzi di trasporto, della chimica e della farmaceutica. Due terzi della crescita complessiva è stata realizzata verso la Ue (+9,4%), in particolare verso Germania,Regno Unito e Spagna. Per i Paesi extra Europa, forti le esportazioni verso Stati Uniti e Asia.
Tornando alle famiglie, il loro maggior agio è determinato dalla diminuzione generale delle ore di cassa integrazione (di oltre il 57%). «La parola “ricchezza” ancora non si può usare», precisano i ricercatori. Inoltre anche nel Lazio sono aumentati i posti di lavoro: nei primi sei mesi di quest’anno la percentuale è salita dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2016, mentre la media nazionale è dell’1,1. L’occupazione, però, si base soprattutto su contratti a tempo determinato e l’età media dei lavoratori oscilla intorno ai 45 anni.
Soddisfazione dal governatore della Regione, Nicola Zingaretti, che dopo avere letto il rapporto di Palazzo Koch, twitta: «Anche il rapporto della Banca d’Italia conferma: nel Lazio più lavoro e più aziende. Occupazione +1,5%, esportazioni +15,5%. La nostra comunità è più forte. Ma non ci basta, dobbiamo andare avanti».
La ricerca si è focalizzata molto anche sul settore dei servizi, «in crescita», commentano i ricercatori, soprattutto per quanto riguarda il comparto turistico che riceve benefici dai visitatori italiani e stranieri. A Roma e Provincia i primi aumentano del 2,5%, i secondi del 3,1 nei primi 5 mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016. Dati confermati anche nel periodo giugno-agosto. Inoltre i ricercatori hanno registrato che il pernottamento dei turisti nella capitale, che di solito è inferiore alle 72 ore, cresce di un giorno e mezzo in più. Anche il settore dei trasporti, collegato strettamente a quello turistico, è in crescita.