Spada docet, una testata alla carabiniera
Ponte Mammolo, in cella 2 fratelli: scavalcavano i tornelli, la giovane in divisa li ha fermati
Capocciate alla carabiniera che voleva fermarli perché avevano scavalcato i tornelli della fermata Ponte Mammolo della metro B.
Così due fratelli sardi, un maggiorenne e un minorenne, con precedenti di polizia e spiegano dal Comando provinciale dell’Arma - «in evidente stato di alterazione psicofisica», hanno pensato bene di imitare Roberto Spada, che con una testata ha mandato all’ospedale il reporter della Rai Daniele Piervincenzi, ma ora si trova nel carcere di Tolmezzo (Udine) accusato di lesioni aggravate dal metodo mafioso.
Resistenza e violenza a pubblico ufficiale sono invece i reati contestati a Gionatan Piras, 21 anni, e al fratello diciassettenne, finiti in camera di sicurezza dopo essere stati bloccati giovedì pomeriggio.
Volevano prendere la metropolitana senza pagare il biglietto da un euro e mezzo, ma non appena hanno scavalcato la barriera con i tornelli sono stati notati dalla pattuglia mista esercito-carabinieri. Ai granatieri di Sardegna - anche i due fratelli sono di origine sarda, ma evidentemente questo particolare non è bastato per convincerli a lasciar perdere - hanno riservato minacce e insulti.
Ai carabinieri della stazione Santa Maria del Soccorso che volevano fermarli, sono invece saltati addosso.
Gionatan Piras se l’è presa soprattutto con la giovane in divisa, che però ha reagito evitando che la testata diretta sul suo viso potesse avere per lei effetti devastanti.