Poliziotto ferito a stampellate Ultrà in manette
Per la Questura i momenti di tensione di sabato pomeriggio a ponte Milvio, ma anche quelli all’Appio-Latino, nei pressi della sede degli Irriducibili in via Amulio, sono segnali inequivocabili di «un comportamento di chiara propensione all’illegalità, legata al ritorno nelle curve dei gruppi ultrà». Una nuova fase che potrebbe essere cominciata il 22 ottobre scorso con la vicenda delle figurine antisemite con Anna Frank in maglia giallorossa attaccate dai tifosi della Lazio in curva Sud, costata denunce e daspo a tredici ultrà biancocelesti ma anche una visibilità internazionale, sicuramente negativa, che il calcio romano non aveva da anni.
In questo scenario in evoluzione si inquadra l’aggressione proprio all’Appio a un agente di polizia intervenuto nella serata di sabato, alla fine del derby, per sedare con un collega di pattuglia una rissa scoppiata in strada fra alcuni giovani usciti dalla sede degli Irriducibili e un gruppo di passanti. Non si esclude però che fra questi ultimi ci fossero dei romanisti che festeggiavano la vittoria nella stracittadina.
Uno dei laziali, Vincenzo Antonio Nardulli, 26 anni, detto «Vincenzone», è stato arrestato dalla polizia per essersi scagliato sull’agente colpendolo alla testa con una stampella. Il gruppo del ventenne - già sottoposto a daspo e con precedenti di polizia - si è poi allontanato. Nardulli è accusato di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Il poliziotto ferito, medicato in ospedale, ne avrà per una settimana: sarebbe stato lui a riconoscere nel ventenne colui che lo aveva colpito alla testa.
Le indagini «Vincenzone» degli Irriducibili coinvolto con altri laziali in una rissa con i passanti