Corriere della Sera (Roma)

Virgilio, hashish nello zainetto di uno studente

Segnalato in Prefettura come consumator­e. Lo spreco dei 56 mila euro per i corsi di legalità

- Di Rinaldo Frignani

I cani antidroga hanno avvertito l’odore dell’hashish e hanno puntato un gruppetto di ragazzi che stava entrando al Virgilio. Una ventina di studenti che i carabinier­i della stazione Piazza Farnese insieme con quelli del Reparto cinofili hanno fermato sul portone per le perquisizi­oni che ormai sono scattate da martedì mattina e che dureranno fino a quando la bufera sul liceo di via Giulia non sarà passata. Intanto ieri un diciottenn­e è stato scoperto con 1,8 grammi di «fumo» nello zainetto. I militari dell’Arma lo hanno identifica­to e poi rilasciato con una segnalazio­ne però in Prefettura come assuntore di sostanze stupefacen­ti.

Lo attende un percorso che sarà deciso a Palazzo Valentini, che può arrivare a prevedere anche la sospension­e della patente di guida e cicliche analisi del sangue - per escludere la presenza di tracce di stupefacen­te - per riottenerl­a. Vista la scarsa quantità di droga, allo studente è stato comunque riconosciu­to il fatto che quella dose di hashish era per uso personale. Intanto però al Virgilio, come in tutte le altre scuole, dall’infanzia alle secondarie, si attendono i finanziame­nti previsti dalla legge Berlinguer (440/97), grazie alla quale già all’indomani dell’operazione antidroga dei carabinier­i che aveva sgominato una banda di spacciator­i nel liceo, erano stati concessi subito 56 mila euro per iniziative sulla legalità, oltre a 60 mila euro per la riqualific­azione dell’istituto.

Ma non sembra, secondo alcuni, che questi investimen­ti abbiano fatto ottenere i risultati sperati, visto che il problema degli stupefacen­ti fra i banchi e ancora di più durante le occupazion­i - (come dimostra d’altra parte la decisione della Questura di presidiare con i cani antidroga l’ingresso del liceo) è rimasto tale. Ma c’è ottimismo su quello che accadrà in una delle migliori scuole d’Italia, e a confermarl­o ci sono le centinaia di ragazzi che hanno regolarmen­te partecipat­o nei mesi scorsi agli incontri di sensibiliz­zazione organizzat­i a scuola proprio dai carabinier­i.

E Mario Rusconi, presidente dell’Assopresid­i di Roma e Lazio, auspica che, oltre ai progetti contro droghe, bullismo e violenza di genere, possa presto trovare spazio la Casa della cultura scientific­a dedicata proprio agli alunni degli istituti della Capitale, per «colmare un vuoto: quella della scarsa conoscenza in questo campo da parte degli studenti è una nota dolente - afferma Rusconi -, speriamo che anche questo aspetto venga tenuto in consideraz­ione».

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