Preso Casamonica-rapinatore
Deve scontare 11 anni per aver rapito e pestato due debitori
Arrestato durante una latitanza che somigliava più a un ritiro. É l’ultimo colpo per il clan nomade colpito anche da misure di prevenzione patrimoniali, come la confisca eseguita quest’estate verso un altro del clan.
Più ritiro che latitanza. Guerino Casamonica, 37 anni, condannato a undici per sequestro di persona e lesioni, introvabile da giugno, è stato arrestato mentre si univa ai fedeli di una chiesa di Capena per la messa del giorno.
A quanto pare aveva trovato ospitalità nella sede di un’associazione di solidarietà e di servizi assistenziali nei pressi di Roma.
A riprova che il clan più sottovalutato e in qualche misura tollerato di Roma (si pensi al cinematografico funerale di Vittorio, nell’estate 2015) trova ancora spazio tra le pieghe della vita cittadina. Figlio di una componente della famiglia Spada e titolato a ricoprire in futuro un ruolo di boss , Guerino va in carcere per il rapimento di due debitori, un romano e un colombiano in ritardo con il pagamento di 115mila euro.
Per motivarli a restituire il denaro il giovane Casamonica li rinchiuse in un appartamento in zona Anagnina (feudo del clan) pestandoli e facendoli sorvegliare da un carceriere dotato di una semiautomatica. Un blitz dei carabinieri del Nucleo investigativo riuscì a liberarli.
Da qualche anno la famiglia di origine nomade è sottoposta a misure investigative che, probabilmente, generano nervosismo. L’ultimo caso è la confisca patrimoniale avvenuta l’estate scorsa: appartamenti, vigneti e auto (fra cui una magnifica Ferrari) di Guido, il carismatico Casamonica, diplomato in fisarmonica e autore perfino di alcuni cd. Ma anche feroce aguzzino del marmista che avrebbe dovuto decorare la sua villa con monumentali capitelli e che invece fu malmenato perché pretendeva di essere pagato.
Il caso di Guido è significativo perché per la prima volta il tribunale delle misure di prevenzione, presieduto da Guglielmo Muntoni, analizzata la sproporzione fra patrimonio accumulato e redditi dichiarati, ha applicato una misura patrimoniale nei suoi confronti. «Dai procedimenti penali — riepiloga il tribunale — emerge che Guido Casamonica delinque da oltre venti anni, commettendo reati contro il patrimonio quali le truffe sulle quali la difesa sorvola, oltre che furti e delitti relativi all’edificazione abusiva dell’immobile di via Benestare». Affiora anche che a fronte di una specializzazione in reati di
truffa, estorsione e ricettazione, l’uomo ama investire in immobili: «Dagli atti emerge che cospicue somme di denaro, frutto delle attività delinquenziali poste in essere, sono state reimpiegate nel corso degli anni sia direttamente che indirettamente mediante investimenti di natura immobiliare».
Dalla sindaca Virginia Raggi un grazie ai carabinieri per l’ arresto di Guerino Casamonica.
In chiesa Il latitante, imparentato con gli Spada, è stato arrestato mentre andava a messa