Travolse donna, Atac lo reintegra
A meno di cinque mesi dall’incidente che è quasi costato la vita alla cittadina bielorussa Natalya Garcovich, trascinata per 135 metri da un convoglio della metro B dopo essere rimasta incastrata con le buste della spesa nelle porte automatiche dell’ultimo vagone, il macchinista di quel treno, Gianluca Tonelli, accusato di lesioni e sorpreso da ben 11 video della sicurezza a mangiare invece che a prestare attenzione agli specchi retrovisori, mentre ripartiva dalla stazione Termini, è stato reintegrato al lavoro. L’Atac ha infatti deciso di revocargli la sospensione spiegando però che «il dipendente non sarà impiegato nel servizio passeggeri, ma nella manovra dei treni in deposito. A seguito dell’incidente, infatti, al macchinista è stato sospeso il certificato di abilitazione alla condotta e non può quindi condurre treni nel servizio di linea fino ad eventuale nuovo accertamento d’idoneità».
Secondo l’azienda inoltre il reintegro «è stata adottato a valle degli esiti dell’indagine interna. Gli accertamenti hanno evidenziato alcune responsabilità a carico del dipendente, senza però far emergere elementi soggettivi di responsabilità tali da prefigurare l’interruzione del rapporto di lavoro». Atac comunque «valuterà eventuali ulteriori provvedimenti in funzione delle conclusioni dell’inchiesta aperta dalla magistratura». La passeggera ferita è ancora sulla sedia a rotelle, per le conseguenze della frattura del bacino. «Non so ancora se tornerò a camminare», aveva spiegato a settembre in un’intervista rilasciata al Tg2.
Il motivo L’Atac ha spiegato che finora non sono emersi elementi per decidere di licenziarlo