La Befana di piazza Navona arriva tardi
Incarico per il piano sicurezza a un consulente esterno di Velletri. Ma si farà in tempo?
Rischia di slittare alla prossima settimana la festa della Befana in piazza Navona. Nella riunione di ieri al dipartimento Attività produttive, assente l’assessore Adriano Meloni, gli operatori sono stati convocati per scegliere le postazioni. Se non fosse che manca ancora il piano della sicurezza, sul quale si è incagliato l’iter. I commercianti hanno respinto al mittente, il Comune, il progetto da 450 mila euro. I vincitori del bando hanno tempo fino a oggi pomeriggio per presentare una controproposta, in linea con lo schema redatto da un tecnico privato, uno studio d’ingegneria di Velletri. Ma tra varchi d’accesso presidiati, contapersone per regolare i flussi, personale (due coordinatori e 40 addetti al controllo) e un’autobotte in pianta stabile i costi rischiano di lievitare avvicinandosi alla stima del Campidoglio. Al punto che i titolari delle bancarelle si dicono «scoraggiati»: hai voglia a rivedere il preventivo, i conti non tornano. L’opposizione nel frattempo, da Marco Palumbo (Pd) a Francesco Figliomeni (FdI), chiede trasparenza «sull’assegnazione sotto soglia (senza bando) dello studio a un consulente esterno». Replica il presidente della commissione Commercio, Andrea Coia: «Parliamo di poche migliaia di euro, non ci siamo rivolti a un impiegato comunale perché ci sarebbe voluto più tempo». E in Prefettura, salvo imprevisti, nei prossimi giorni non sono in agenda incontri sulla festa della Befana. Probabile, a questo punto, che salti anche la data dell’8 dicembre.