Corriere della Sera (Roma)

Perotti completa la festa: i gialloross­i volano agli ottavi

Qarabag ko, i gialloross­i agli ottavi chiudono in testa il girone di ferro L’argentino: «La qualificaz­ione è il frutto di grande lavoro e impegno»

- Gianluca Piacentini

La Roma compie l’impresa e vola agli ottavi di finale di Champions. Battuto il Qarabag ieri sera all’Olimpico (1-0) grazie a un gol di Perotti, i gialloross­i sono riusciti a passare, con il Chelsea, malgrado il girone di ferro.

Si è specializz­ato in gol pesanti, Diego Perotti. Suo quello che lo scorso 28 maggio, contro il Genoa all’Olimpico, nell’ultima partita da calciatore di Francesco Totti, ha regalato alla Roma il secondo posto e la certezza della qualificaz­ione agli ottavi di Champions League. Suo, ieri sera di nuovo sotto la curva Sud, quello che ha dato alla formazione gialloross­a la vittoria 1-0 contro il Qarabag e la qualificaz­ione agli ottavi di finale, addirittur­a da prima del girone visto il pareggio interno del Chelsea contro l’Atletico Madrid.

Oltre all’impresa sportiva, il giorno del sorteggio da tutti la Roma era considerat­a la terza forza del girone, resta il «regalo» di Perotti alla sua società, quantifica­bile (almeno) in una cinquantin­a di milioni di euro, benedetti per il bilancio. L’argentino ieri sera è stato il vero e proprio uomo in più di Di Francesco: imprendibi­le sulla fascia sinistra, dove l’intesa con Kolarov e Strootman è più che collaudata, ha realizzato il gol vittoria e qualificaz­ione con un colpo di testa, non proprio la specialità della casa. A dieci minuti dalla fine ha chiesto il cambio a Di Francesco per un leggero affaticame­nto muscolare, il tecnico lo ha accontenta­to e lo ha tolto tra gli applausi di tutto lo stadio che gli ha dedicato un coro che in passato i tifosi napoletani riservavan­o ad un altro Diego, il suo idolo Maradona da cui ha ereditato il nome. A fine gara l’argentino è felicissim­o, per il gol e naturalmen­te per il passaggio del turno. «È un momento bellissimo per noi - dice - il giorno del sorteggio nessuno credeva in noi. Invece abbiamo lavorato tanto e ci siamo meritati questo primo posto». Non è stata una partita facile, che la Roma è riuscita a sbloccare solo dopo cinquantat­re minuti. «Abbiamo faticato perché il Qarabag rimaneva sempre dietro, loro perdevano anche tempo come se stessero giocandosi un traguardo importante, noi siamo stati pazienti. Abbiamo cercato il gol senza perdere la testa e adesso ce la godiamo».

Alla fine è andato insieme ai compagni a festeggiar­e sotto la curva Sud e a ringraziar­e i tifosi, insieme a Radja Nainggolan. «Il risultato è buono - le parole del Ninja - è stata una partita un po’ sofferta. Abbiamo meritato di passare il turno, siamo arrivati primi ed è una bellissima soddisfazi­one. Abbiamo fatto la partita giusta, l’importante è esserci qualificat­i e adesso vediamo chi ci capiterà al sorteggio: qualsiasi avversario ci capiti, sarà una bella partita. Due anni fa col Bate Borisov siamo usciti tra i fischi? Quando ti qualifichi è sempre bello, non so di chi sia il merito. I risultati in generale sono dalla nostra parte e nessuno se lo aspettava, stiamo facendo bene in campionato e in Champions, è una soddisfazi­one per tutti e i tifosi ora ci sono vicini».

 ??  ?? Decisivo Perotti, a destra, autore del gol qualificaz­ione della Roma, festeggiat­o da El Shaarawy
Decisivo Perotti, a destra, autore del gol qualificaz­ione della Roma, festeggiat­o da El Shaarawy
 ??  ?? Trionfo Il colpo di testa vincente di Perotti, nella foto a sinistra. In alto l’abbraccio dei gialloross­i all’argentino
Trionfo Il colpo di testa vincente di Perotti, nella foto a sinistra. In alto l’abbraccio dei gialloross­i all’argentino
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