Corriere della Sera (Roma)

Gialloross­i, a pranzo l’assalto al Chievo Verona

Roma col Chievo a Verona (12.30), il tecnico non scioglie i dubbi di formazione

- Di Luca Valdiserri

La Roma si rituffa in campionato. Oggi alle 12.30 a Verona i gialloross­i affrontano il Chievo per conquistar­e la sesta vittoria in trasferta e restare sempre agganciati alle prime in classifica. In attesa del sorteggio di Champions League, in programma domani in Svizzera, a Nyon, dove conoscerà l’avversario degli ottavi di finale, la Roma ovviamente non può permetters­i passi falsi. Il tecnico Di Francesco: «Non bisogna abbassare la guardia ma restare sempre concentrat­i al massimo. Sono cauto perché l’ambiente ha bisogno di un pompiere». Tanti i dubbi di formazione, ma la sfida di oggi al Bentegodi potrebbe essere quella buona per vedere il ceco Schick in campo dal primo minuto.

Mettere in un angolo la Champions per un giorno, in attesa del sorteggio di domani alle 12. Recuperare con una nuova vittoria in trasferta (sarebbe la sesta in sette partite di campionato) i due punti lasciati a Marassi contro il Genoa. Allargare ancora, attraverso il turnover, la «rosa» a disposizio­ne.

C’è molto sulla tavola di Chievo-Roma, partita delle 12.30 che deve dare risposte importanti sul futuro gialloross­o. Tanto che il d.s. Monchi ha detto che commenterà il passaggio agli ottavi di finale di Champions solo dopo aver visto che cosa ha fatto la squadra contro il Chievo. Di Francesco accetta la sfida: «Arriva una partita molto delicata, in cui vanno portati a casa i tre punti. Il Chievo è ostico sotto tutti i punti di vista, ne sa qualcosa anche il Napoli. Non è una tappa definitiva per il campionato, ma ci vuole una grande partita per confermare quanto di buono stiamo facendo. Non dobbiamo abbassare la guardia. L’anno scorso la Roma ha rincorso tanto in un campionato strepitoso che ha portato un ottimo secondo posto, ma alla fine non si è vinto niente. Sono cauto perché questo ambiente ha bisogno di un pompiere».

De Rossi è squalifica­to. Florenzi e Perotti sono stati convocati ma si sono allenati poco per affaticame­nto muscolare. Anche Dzeko e Kolarov avrebbero bisogno di un po’ di riposo. Mettere insieme tutte queste tessere del puzzle, però, sembra troppo anche per un teorico del turnover come Di Francesco: «La formazione è ancor più riservata rispetto alle altre partite: voglio tenere tutti sull’attenti. Nemmeno i ragazzi sanno chi giocherà. Terrò nascoste le mie scelte fino all’ultimo».

Gonalons per De Rossi è una scelta obbligata. Pellegrini («Sta benissimo») potrebbe dare un turno di riposo a Strootman («Sta bene») e Bruno Peres a Florenzi. Difficile vedere Emerson («In crescita, non dico adesso ma credo che in 710 giorni lo vedrete di nuovo in campo») al posto di Kolarov. Il grande dubbio resta Schick, sponsorizz­ato anche da Monchi ma fin qui sempre e solo entrato dalla panchina.

Di Francesco gli concede, almeno alla vigilia, qualcosa in più del solito: «Ho sempre detto che era pronto per subentrare, ma che non era disponibil­e per tanti minuti, adesso sto valutando la possibilit­à di farlo entrare dall’inizio. Non so ancora in che ruolo, però». Con Dzeko o in una staffetta tra lui e il centravant­i bosniaco?

L’allenatore Sono cauto perché l’ambiente ha bisogno di un pompiere. Schick? Forse parte dall’inizio

 ??  ?? Coppia super L’attaccante bosniaco della Roma Edin Dzeko, 31 anni, a sinistra nella foto, esulta con Stephan El Shaarawy, 25, suo compagno di reparto
Coppia super L’attaccante bosniaco della Roma Edin Dzeko, 31 anni, a sinistra nella foto, esulta con Stephan El Shaarawy, 25, suo compagno di reparto

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