Porta: col decreto Minniti li cacceremo
Il comandante dei vigili: adesso possiamo fare solo multe, presto la musica cambierà
Trastevere, Testaccio, Campo de’ Fiori: se in centro storico imperversa il «pizzo» del parcheggio, con buona pace di Ztl e strisce blu, l’assedio degli abusivi tartassa anche altre zone della città, dall’Olimpico al Luneur. Non si salvano neppure le aree di sosta a pagamento, con tanto di sbarra e gabbiotto all’ingresso, come il parking in piazza dei Cinquecento davanti alla stazione Termini.
Se non fosse che i predatori dell’obolo estorto dietro minaccia, più o meno esplicita, di ritrovarsi l’auto rigata si aggirano anche nei dintorni del comando dei vigili in piazza della Consolazione o in via della Greca. Lo stuolo di guardiamacchine, cani sciolti o gestiti dal racket che lucrano sul ricatto, non accenna a mollare la presa. E però, da qualche tempo la polizia locale sta affinando le armi per il contrasto di una piaga difficile da sradicare: vuoi perché è impossibile presidiare ogni angolo di Roma, vuoi perché il Codice della strada prevede soltanto una sanzione da mille a tremila euro, che non viene mai pagata, e la confisca dell’incasso. Motivo per cui «il nuovo regolamento di polizia urbana di prossima approvazione — spiega il comandante del corpo, Diego Porta — in attuazione del decreto Minniti prevede la possibilità di applicare l’ordine di allontanamento dei parcheggiatori abusivi dalle aree su cui insistono scuole, musei, aree e parchi archeologici, complessi monumentali o comunque luoghi interessati da flussi turistici o verde pubblico». Nel frattempo si sono intensificati i controlli nelle zone più colpite dal fenomeno, dagli ospedali alla cittadella giudiziaria di piazzale Clodio, con una squadra di agenti operativi due volte a settimana. Non solo. In flagranza di reato l’abusivo può essere trattenuto per l’identificazione: un deterrente più efficace della multa, che costringe ad allontanarsi dal «posto di lavoro» rinunciando al guadagno. E in caso di recidiva può scattare di Daspo di 48 ore: a novembre sono stati 568 i controlli effettuati dalla polizia locale, 88 le sanzioni e 37 gli ordini di allontanamento.
Il testo «Potremo agire nelle aree con scuole, musei, monumenti e parchi archeologici»
I controlli «In flagranza di reato possiamo trattenerli per l’identificazione: deterrente efficace»