Prima la Cassia bis, poi Flaminia e Pontina: ecco l’avvilente podio delle strade più sporche
ASTRAL: TONNELLATE DI RIFIUTI, 30 MILA EURO OGNI BONIFICA
Sulla Cassia bis, tra le strade più sporche e disastrate, partirà una rete di telecamere per disincentivare il fenomeno del lancio del sacchetto e, nel caso, incastrare i responsabili. Al momento, però, la situazione è avvilente: oltre alla Cassia bis, nella speciale classifica delle strade sporche, raggiungono il podio anche Flaminia e Pontina. Si trova di tutto: sacchetti neri, certo, e poi divani, bombole, pezzi di cucina. Insomma: discariche.
I numeri, in questo contesto, raccontano molto dell’inciviltà che la società regionale Astral cerca di combattere. Per esempio quest’anno, solo sulla Pontina, sono state raccolte 75 tonnellate di rifiuti: spesa 20 mila euro. Molto più problematica la situazione sulla Flaminia e sulla Cassia Veientana, quest’ultima poi inclusa nel parco di Veio: ecco, in media sono necessarie tre o quattro bonifiche all’anno, iniziative che costano - ciascuna - tra i 10 e i 30 mila euro.
Astral, la società che si occupa delle strade del Lazio, ci riprova con le campagne di sensibilizzazione. Ogni giorno su giornali, radio e tv spot e messaggi contro l’abbandono incontrollato dell’immondizia: «Non essere incivile». Abbandono dove capita: sulla piazzola, oltre il guardrail, allo svincolo. A un certo punto la macchina rallenta e all’improvviso, inaspettatamente, dal finestrino spunta il sacchetto nero. Un’occhiata allo specchietto retrovisore e, se il campo è libero, ecco il lancio nel vuoto, imprevedibile e pericolosissimo. E se in finisse in mezzo alla corsia?
La scena-tipo, così frequente da diventare appunto lo sfondo di questa campagna sulla «civiltà stradale» che ancora manca nel Lazio, preoccupa molto anche i vertici aziendali che infatti, alla luce dei soldi spesi - ogni bonifica può costare fino a 30 mila euro, somme sottratte alla manutenzione stradale - senza però arrivare ad una soluzione definitiva, lavorano ad un progetto che dovrebbe portare almeno sulla Cassia bis, tra le strade più sporche e disastrate, una rete di telecamere per disincentivare il fenomeno e, nel caso, incastrare i responsabili.
Sacchetti neri, certo, e poi divani, bombole, pezzi di cucina, insomma: discariche. I numeri, in questo contesto, raccontano molto dell’inciviltà che la società regionale cerca di combattere. Per esempio quest’anno, solo sulla Pontina, sono state raccolte 75 tonnellate di rifiuti: spesa 20 mila euro.
Molto più problematica la situazione sulla Flaminia e sulla Cassia Veientana, quest’ultima poi inclusa nel parco di Veio: ecco, in media sono necessarie tre o quattro bonifiche all’anno, iniziative che costano - ciascuna - tra i 10 e i 30 mila euro. Nel quadrante sud della Regione, superstrade Sora-Frosinone e Sora-Cassino, per bonificare piazzole, cavalcavia e carreggiate stradali sono stati spesi, sempre in un anno, circa 145 mila euro. E ancora, da settembre ad oggi, la pulizia delle strade regionali 627 della Vandra, 666 di Sora e 509 Forca d’Acero è costata 135 mila euro.
Una montagna di soldi. Il punto, comunque, è anche un altro.
Perché il caso dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti, che già non si è attenuato nel tempo, non si risolve neppure con la bonifica: «Dopo un’ora resta incredulo l’ingegner Antonio Mallamo, amministratore unico di Astral - tornano i rifiuti».
Come quando, nel 2015, lungo la Cassia si sono resi necessari due interventi a ripetizione: prima 25 mila euro e poi, dopo tre settimane, altri 24 mila. Incredibile fu anche la situazione allo svincolo di Grottarossa, chiuso al traffico e riaperto solo dopo una bonifica da 70 mila euro.
Non è solo un problema di estetica stradale ma di sicurezza. «Dal 2016 - conclude Mallamo - con l’affidamento degli interventi di manutenzione, è attivo il servizio di sorveglianza h24 affidato a imprese che si occupano anche della rimozione dei rifiuti, operazioni che sottraggono importi sostanziali ai fondi destinati agli interventi di manutenzione ordinaria, dalla sostituzione della segnaletica alla pavimentazione stradale».