Il piano sicurezza, mercatini blindati
Saranno impiegati migliaia di agenti. Oggi il comitato provinciale: si decide per piazza Navona
Oggi si riunisce il comitato provinciale per l’ordine ma alcune indicazioni sul piano sicurezza per le feste di Natale sono già chiare: mercatini blindati.
Vigilare sulle vicine feste natalizie, ma anche affrontare il prossimo fine settimana che offre una manifestazione nazionale (Fight/Right - Diritti senza confini) per la quale si prevede l’arrivo a Roma di migliaia di partecipanti (soprattutto stranieri, immigrati e rifugiati), ma anche di gruppi aderenti ai movimenti antagonisti e di riferimento dei migranti e del mondo delle occupazioni. Tanto che ci sono sindacati che hanno già annunciato la loro adesione all’iniziativa di sabato e che hanno lanciato sulla rete collette e richieste di offerte per poter far affluire nella Capitale il maggior numero di persone.
Un appuntamento importante quindi e, almeno sotto certi aspetti, da non sottovalutare per l’ordine pubblico, del quale si parlerà oggi nel corso del Comitato provinciale in programma in Prefettura. L’incontro con i vertici delle forze dell’ordine sarà come sempre presieduto dal prefetto Paola Basilone, che farà il punto sulla sicurezza in città in vista dei prossimi giorni. Ecco perché, manifestazione a parte (il corteo si radunerà alle 14 in piazza della Repubblica, dalla quale il si sposterà dopo un’ora circa su un percorso che deve essere ancora analizzato dalla Questura), l’attenzione è puntata in particolare sulle vie dello shopping, i centri commerciali e più in generale sui luoghi di grande aggregazione, outlet compresi, come quello di Castel Romano. Ma in Prefettura si discuterà anche di piazza Navona, con il nodo dei costi per la sicurezza accollati agli operatori.
Il copione è lo stesso degli anni scorsi, con migliaia di uomini delle forze dell’ordine in campo per assicurare ai romani e ai turisti due settimane di tranquillità, prima di pensare a come affrontare l’ultima settimana dell’anno, con gli eventi in programma a Roma e in provincia. Ma di questo se ne dovrebbe discutere pochi giorni prima di San Silvestro, sempre tenendo presente le nuove disposizioni del Viminale in materia di autorizzazioni per manifestazioni notturne che dovranno avere poi l’ok proprio della Prefettura sulla base del rispetto di rigide misure di sicurezza. Concertone compreso.
D’altra parte il 2017 è stato un anno purtroppo costellato da stragi in mezza Europa provocate da cani sciolti che si sono schiantati come kamikaze sui passanti nelle strade delle principali città. E il 2016 si era chiuso con un episodio tragico e uguale, il camion ariete lanciato a tutta velocità contro un mercatino di Natale a Berlino. Ecco perché bazaar all’aperto, bancarelle e altri luoghi simili, seppur di competenza comunale, saranno oggetto di un rafforzamento delle misure di vigilanza. Così come i possibili obiettivi americani e israeliani (dalle ambasciate alle catene commerciali) a rischio dopo la dichiarazione di Donald Trump su Gerusalemme capitale e la zona a ridosso di San Pietro e via della Conciliazione, al centro dell’ultima recente ondata di minacce dell’Isis. Pericoli specifici, tuttavia, non ce ne sono, e i livelli di sicurezza sono altissimi. Più concreta – dopo l’attentato ai carabinieri di via Britannia - viene ritenuta la minaccia anarchica.