Roma, spreco infinito Di Fra: altri punti persi
Il tecnico: «Tirato trenta volte, è mancato solo il gol»
Due punti persi. Non si può leggere altrimenti il pareggio della Roma a Verona col Chievo, arrivato dopo quello tra Juventus e Inter e prima di quello tra Napoli e Fiorentina. Un’occasione che la formazione di Eusebio Di Francesco avrebbe dovuto sfruttare meglio, anche se il tecnico a fine gara si è detto soddisfatto per la prestazione.
«I numeri - la sua analisi dicono che abbiamo avuto più del 70% di possesso palla e tirato circa 30 volte in porta. Abbiamo dominato e ci è mancato solo il gol. Non si possono valutare le prestazioni solamente dal risultato ma sono due punti persi».
Senza Dzeko, per la prima volta in panchina, è stata una Roma sterile, anche se ha mantenuto a porta inviolata per l’undicesima volta in stagione. «Non ci possiamo aspettare solo gol da Edin. La prestazione di Schick mi è piaciuta, Patrik ha retto novanta minuti, ha grandi qualità si è mosso bene, poteva essere più determinato in alcune occasioni ma ha fatto una buona gara, nel complesso».
Nonostante il mezzo passo falso, il secondo consecutivo in trasferta, dopo l’1-1 di Marassi contro il Genoa,la Roma resta in corsa per lo scudetto. «Dobbiamo crescere e fare punti, stiamo rincorrendo e non siamo i favoriti ma abbiamo mezzi e qualità. Giochiamo sempre per vincere, non ci siamo riusciti ma la colpa è solo nostra. L’arbitraggio? Ci sono stati falli di troppo e cartellini in meno, ci rifaremo, dobbiamo essere positivi e non cadere in questo tranello. Del rinnovo del contratto non ne abbiamo mai parlato, io ho fatto tutto con una stretta di mano».
Oggi (alle 12) a Nyon il sorteggio degli ottavi di finale di Champions. «Non mi interessa parlarne, la mia testa era concentrata sul Chievo. Se arriverà il Real Madrid pazienza, ogni squadra che troveremo avrà qualità importanti». Deluso, a fine gara, Patrik Schick: «Abbiamo perso un’occasione. Io tornavo titolare dopo tanto tempo, mi sono trovato bene ma siamo dispiaciuti per non aver vinto». (Football Data) 6 ALISSON Prima lo salva la traversa, poi deve sopravvivere da solo nel freddo siberiano. Ottavo «clean sheet» in 15 partite, ma questo ha un gusto amaro. 5 BRUNO PERES Ogni volta che gioca lascia la nostalgia di Florenzi. Con un intervento goffo regala a Inglese una palla gol, sale un po’ nel secondo tempo ma senza incidere sul serio. 6,5 FAZIO Inglese e Meggiorini la mettono sul fisico ma non riescono mai a mettere in difficoltà il Comandante. 5,5 JUAN JESUS Troppi errori in disimpegno, mezzo punto in più per il salvataggio nel finale che evita almeno la beffa della sconfitta. 7 KOLAROV Il gioco della Roma passa quasi tutto dai suoi piedi, anche troppo. Cerca l’assist e il tiro in porta, il cross e la giocata. Tutto con grandissima personalità. 5,5 NAINGGOLAN Meno incisivo del solito, anche quando gli si presenta l’occasione del tiro da fuori area. La cosa migliore è un cross millimetrato che Dzeko spreca malamente. 5,5 GONALONS Prova a velocizzare l’azione ma con esiti sempre alterni. Sorrentino lo mura nell’occasione che gli capita nel secondo tempo. 6,5 STROOTMAN Il migliore dei tre centrocampisti, anche se è quello che esce per primo dal campo. 5 GERSON Non è un attaccante e lo dimostra divorandosi un gol facilissimo. È la scelta sbagliata di formazione: squadra troppo prudente, primo tempo regalato. 6 SCHICK Così così da centravanti, perché non è una boa come Dzeko. Bene quando può spaziare e cercare l’uno-due con i compagni. In ogni caso, il più pericoloso: costringe Sorrentino a una bella parata e a un miracolo, serve a Gonalons un assist non concretizzato. 5 EL SHAARAWY Si capisce quasi subito quando non è in giornata. Come in questo caso. 5,5 DZEKO Voto complicato. Dà fisicità alla squadra e costringe il Chievo a una difesa affannosa, però manca un paio di occasioni importanti. Un solo gol (contro la Spal in dieci) nelle ultime nove di campionato. Troppo poco. 6 DI FRANCESCO Dopo il pareggio di Marassi arriva quello contro il Chievo: così non si arriva allo scudetto. La Roma meritava di vincere, ma la formazione iniziale è stata troppo timida. 5 MARESCA Male lui e male gli assistenti. Un conto è non fischiare come una vaporiera e un altro lasciar correre tanti falli. Grazia Depaoli che andava espulso per somma di scorrettezze.
Patrik Schick Abbiamo perso una grande occasione. Tornavo titolare dopo tanto tempo, mi sono trovato bene ma siamo dispiaciuti per non avere vinto