Corriere della Sera (Roma)

Ieri il red carpet per la prima E oggi Patti Smith

Patti Smith debutta al Teatro Costanzi in un concerto-reading Con lei, sua figlia Jesse

- di Distefano e Martellini

Patti Smith, la sua prima volta al Teatro dell’Opera. E una delle rare occasioni (in passato ospiti da Björk a Capossela) in cui il Costanzi si apre alle sonorità rock, anche se la formula adottata sarà un intimo incontro con il pubblico, fra musica e parole. La «sacerdotes­sa» stasera in scena con lo spettacolo Omaggio a Roma – An evening of words and music with Patti Smith.

Più che un live, un concerto/ reading che la grande cantautric­e e poetessa terrà in compagnia della figlia Jesse, al pianoforte. A sipario chiuso, canterà e leggerà poesie dalla buca rialzata dell’orchestra e sarà così più vicina del solito agli spettatori.

Vera icona vivente della cultura contempora­nea, nella sua carriera di oltre quarant’anni Patti ha attraversa­to il punkrock e ha analizzato il mondo in tutte le sue forme d’arte, attraverso la musica, la fotografia, la poesia, i romanzi, la pittura e la scultura. Ovunque lasciando un segno. Amata e discussa, influente ed idealista.

Il suo legame con l’Italia è stretto. L’Europa tutta le sta a cuore: ai confini tra Francia e Belgio ha comprato la casetta di Arthur Rimbaud. A maggio scorso, l’Università degli Studi di Parma le ha consegnato la laurea ad honorem in Lettere («mi ripaga della frustrazio­ne di non aver potuto proseguire gli studi. Non c’erano soldi in casa»), parallelam­ente alla mostra fotografic­a Higher Learning a lei dedicata. Succede da sempre. A fine anni Settanta, negli Usa saliva sul palco di piccoli locali, in Europa riempiva gli stadi: «In America ero una dissidente. L’Europa invece, madre di tutta la letteratur­a, la pittura, il teatro e il cinema di cui mi nutrivo, era assetata di novità. Inevitabil­e che ci fosse una maggiore disponibil­ità ad abbracciar­e quei contenuti poetici veicolati da una forma musicale immediata e contagiosa come il rock and roll» ha detto in un’intervista. Si capisce l’adorazione per Roma, che a maggio ha scelto come tappa del suo tour Grateful.

Esibirsi nel teatro lirico della Capitale riveste un significat­o speciale: «La presenza di mia figlia è un modo per rinsaldare l’amicizia, un gesto simbolico per dire grazie». A prevalere saranno i versi. Così descrive Patti poetessa nel senso più pieno del termine Fernanda Pivano, in un capitolo de I miei amici cantautori che fa rivivere un’epoca: «La dolce, eterea, sognatrice Patti Smith ha passato le ultime notti di vita di Allen Ginsberg accanto al suo letto aspettando che morisse; nei momenti che i medici lo costringev­ano a dormire e la trentina di medici buddisti pregavano, seduta con Gregory Corso su una stessa sedia cercava di decifrare insieme a lui i commenti scritti a mano da Allen ai Cantos di Ezra Pound».

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 ??  ?? Grinta Patti Smith (71 anni) si esibirà con il sipario chiuso: canterà e leggerà dalla buca rialzata dell’orchestra
Grinta Patti Smith (71 anni) si esibirà con il sipario chiuso: canterà e leggerà dalla buca rialzata dell’orchestra

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