Carlo Felice, il record più triste
L’ordinanza di sgombero risale addirittura al 13 ottobre di 13 anni fa. E questo fa del palazzo a San Giovanni - viale Carlo Felice 69 - proprietà di Bankitalia, vuoto dal 1989, il caso record della Capitale: è l’edificio occupato (da Action) da più tempo. Colpa del groviglio di burocrazia nel quale è rimasta impigliata la pratica fin dal lontano 2004 e che, sotto certi aspetti, continua anche oggi a rallentare la questione tra lettere rimaste senza risposta e problemi ad applicare i dispositivi dell’Interno seguiti al caos di via Curtatone. Ora, però, con il censimento appena portato a termine da Polizia locale, Primo municipio e Sala operativa sociale, qualcosa sembra muoversi. Nello stabile, teatro negli anni di vari episodi di cronaca nera, ci sono 80 persone: 29 le famiglie e 19 i minori. Insieme alla nuova analisi della Commissione stabili pericolanti del Comune (l’ultima risale al 2015, mentre l’anno successivo ci fu un sopralluogo dei vigili del fuoco su input della Prefettura), quello del censimento è il passaggio chiave per pianificare lo sgombero dell’edificio (privato: di Sidief spa, società di Bankitalia), provvedimento rimasto nel groviglio di cui sopra. Perché, dopo la circolare Minniti che ha ordinato di non effettuare sgomberi da immobili occupati senza aver prima trovato alternative di alloggio per gli inquilini, la Prefettura aspetta che gli enti preposti all’emergenza abitativa si mettano in moto con delle alternative per gli occupanti. Il Campidoglio, lo scorso 30 novembre, ha chiuso la gara per recuperare altri 100 posti (in ballo un’offerta della Croce rossa) da aggiungere ai 720 impegnati per le fragilità. Ma la società proprietaria del palazzone a San Giovanni, la Sidief appunto, dai primi di settembre ha spedito lettere a cadenza settimanale al Comune di Roma (e anche a Prefettura e Regione) per sollecitare «l’immediata liberazione dell’immobile» e dare conferma della propria disponibilità ad «individuare eventuali soluzioni per gli occupanti». Il Comune però non ha mai dato risposta. Come dire: la soluzione è a un passo, ma nessuno sembra volerlo fare.