«La sindaca, collo da cigno» Lo stilista e la svolta glam
Mariotto (Gattinoni) racconta i preparativi per la prima all’Opera
«Era perfetta. Mise, atteggiamento, acconciatura».
Detta così, sembra la favola di Cenerentola...
«È stato un bell’incontro. Si è posta con semplicità lasciandosi consigliare». E i preparativi? «In venti minuti era pronta. Il suo staff continuava a ripetere: “Presto, dobbiamo andare”. È una taglia 40 e ha punto vita da mannequin, è servito giusto un ritocco all’orlo». Esame superato, insomma. «Ha portato divinamente il ruolo».
Era emozionata?
«Come ogni donna nei panni della principessina. Era onorata di indossare la cappa disegnata da Fernanda Gattinoni per Anna Magnani quando volò in America per presentare
Sui social la foto della prima cittadina in abito da sera ha ricevuto migliaia di like.
«È la prova che la bellezza vince ovunque, anche la sottosegretaria Maria Elena Boschi si è complimentata».
Adesso che il sogno è finito, nel quotidiano quali consigli di stile darebbe alla sindaca?
«Di raccogliere i capelli per far risaltare gli occhi. Lei vince con lo sguardo, uno sguardo che gela o incanta».
Nella frenesia di fitting, trucco e parrucco è riuscito a suggerirle di cambiare pettinatura?
«Le ho raccontato la storia dell’imperatrice Teodora».
I fan più accaniti della Raggi la chiamano «la regina di Roma», lo sapeva?
«È così che dovrebbe essere una donna di potere, dovrebbe ispirare riverenza». Dicevamo di Teodora. «Una che asseriva con gli occhi, senza muovere la testa».
L’albero di Natale in piazza Venezia, ribattezzato Spelacchio per i rami spogli e gli addobbi minimalisti, lei come l’avrebbe vestito?
«L’avrei fatto più all’altezza di una delle città più belle del mondo».
Era pronta in venti minuti, è taglia 40 e ha un punto vita da mannequin