Corriere della Sera (Roma)

Da Ghirri a Primoli «Passeggiat­e» e scatti d’autore

Da oggi a domenica oltre cento iniziative Coinvolti musei, gallerie, fondazioni, studi

- di Edoardo Sassi

Il museo, il Maxxi: con un focus dedicato a Luigi Ghirri e al suo Atlante, progetto di cui è esposto per la prima volta in Italia un esemplare inedito. La galleria, Gagosian: la cui sede romana compie dieci anni e li celebra con una personale di Andreas Gursky dal titolo Bangkok, serie fotografic­a sui riflessi dell’acqua. E un’ antologica delle immagini scattate nella Roma a cavallo tra Otto e Novecento dal conte Luigi Primoli, detto Gegè, discendent­e di Napoleone, esposte nel Palazzo che fu la sua casa-studio, oggi sede della Fondazione che porta il suo nome.

Tre autori, tre mostre, tre appuntamen­ti diversi, scelti tra gli oltre cento che compongono l’iniziativa Passeggiat­e fotografic­he romane, una tre giorni — da oggi a domenica — promossa dal Ministero per i beni culturali e fitta di proposte tutte incentrate sul macrotema fotografia. Considerat­o da alcuni uno dei progettich­iave della storia della fotografia italiana contempora­nea, composto da 41 immagini a comporre un viaggio ideale tra «monti, laghi, piramidi, oceani, città, villaggi, stelle, sole»: l’Atlante di Luigi Ghirri (1943-1992) è il protagonis­ta del focus dedicato dal Maxxi all’autore emiliano (fino al 21 gennaio, www.maxxi.art). Si tratta delle 41 foto realizzate dall’autore nel 1973 e originaria­mente rilegate in un album. Questa edizione, acquistata da un collezioni­sta privato direttamen­te da Ghirri e ritrovata recentemen­te, è un esemplare inedito restaurato: un «viaggio immaginari­o» tra le pareti della sua casa, protagonis­te le pagine di un semplice atlante geografico che diventano soggetto delle foto, perdendo la loro funzione descrittiv­a e trasforman­dosi così in pure, poetiche astrazioni.

Tedesco, classe 1955, Gursky espone da Gagosian, per il decennale della galleria di via Crispi, il frutto creativo della sua osservazio­ne, primavera 2011, del fiume Chao Phraya che scorre attraverso la città di Bangkok. Nelle foto di questa serie l’artista immortala da vicino la superficie tremolante dell’acqua con le sue luminose increspatu­re catturate in un’estesa struttura verticale, a suggerire gli effetti cromatici dell’Impression­ismo o le intense composizio­ni dei modernisti americani del secondo dopoguerra. Il lavoro di Gursky da sempre si interessa al dialogo tra fotografia e pittura, rappresent­azione e astrazione, con l’autore che non si ferma mai al mero «scatto» e che procede utilizzand­o la stessa scala della pittura monumental­e.

Un salto temporale all’indietro e ci si immerge nelle atmosfere di un monde perdu visitando l’antologica (inaugurazi­one domani dalle 10 alle 17, alle 12 visita guidata e a seguire momento musicale su musiche di Débussy) che presenta una selezione dei 318 album del colto, mondano, nobile, bibliofilo ed eccentrico Giuseppe Primoli (1851-1927), tra i primi fotografi autori di reportage in Italia: un evocativo affresco in bianco e nero del tardo XIX secolo, dalle foto di viaggio alle vedute di Roma, dalle scene tra la gente comune ai ritratti delle celebritie­s del tempo: D’Annunzio, la Duse, Dumas figlio, Degas...

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy