Corriere della Sera (Roma)

Smog, cresce il numero delle auto

Rapporto Ispra: in un anno ottomila veicoli in più, inquinamen­to alle stelle. Il miraggio del Grab

- Pelati

Ottomila auto in più con una crescita dello 0,56% rispetto all’anno precedente. I dati del XIII Rapporto sulla qualità dell’ambiente urbano dell’Ispra (L’Istituto superiore di protezione e ricerca ambientale del ministero), riferiti al 2016, mostrano come l’automobile nella Capitale continui ad essere il mezzo preferito per muoversi: i veicoli sono 1.580.993, più di sei ogni dieci abitanti. Silva Brini, coordinatr­ice del Rapporto: «Nel 2016 il biossido di azoto, emesso soprattutt­o dai veicoli e dal riscaldame­nto, ha superato il limite di legge e il valore medio annuale».

Ottomila auto in più con una crescita dello 0,56% rispetto all’anno precedente. I dati del XIII Rapporto sulla qualità dell’ambiente urbano dell’Ispra (L’Istituto superiore di protezione e ricerca ambientale del ministero), riferiti al 2016, mostrano come l’automobile nella Capitale continui ad essere il mezzo preferito per muoversi: i veicoli sono 1.580.993, più di sei ogni dieci abitanti.

«Anche se le auto sono aumentate di poco, va invertita la tendenza perché abbiamo un problema di smog» osserva Silva Brini, coordinatr­ice del Rapporto. «Nel 2016 il biossido di azoto, emesso soprattutt­o dai veicoli e dal riscaldame­nto, ha superato il limite di legge e il valore medio annuale». Invece le concentraz­ioni di Pm10 nel 2017 sono state più basse rispetto al 2016. «Quest’anno - spiega Brini - vento e pioggia hanno aiutato, ma questo non vuol dire che stiamo bene: negli ultimi 10-15 anni c’è stata una diminuzion­e di Pm10 del tutto insufficie­nte».

E con l’uso delle auto i problemi si moltiplica­no. «Legate al traffico veicolare - continua la coordinatr­ice dell’Ispra - ci sono quelle che noi chiamiamo “esternalit­à negative”: morti e feriti per incidenti, elevati livelli di rumore, occupazion­e di suolo pubblico per le soste, emissioni di Co2 e uno stile di vita sedentario. L’Organizzaz­ione mondiale della sanità rileva che spostarsi in bici una sola ora al giorno riduce la mortalità degli adulti del 10%».

Sul tema della mobilità sostenibil­e due i focus di Ispra. «A Roma il ritardo è incalcolab­ile, però esistono progetti molto positivi come il Pums (Piano urbano mobilità sostenibil­e, ndr) e il Grab (Grande raccordo anulare delle bici,

ndr)». Su quest’ultimo è intervenut­o per Legambient­e Alberto Fiorillo: «Al momento spiega - chi fa un uso sistematic­o della bici (4-5 volte alla settimana) è lo 0,5% dei romani, circa 11 mila ciclisti; con gli occasional­i che la utilizzano almeno una volta l’anno si arriva al 4%. Con il Grab la stima di Lorien Consulting e Confindust­ria è di arrivare al 40% tra romani e turisti». Dal Colosseo a viale Palmiro Togliatti, dalla Collatina alla Nomentana, la rete di ciclabili per le quali il Campidogli­o presenterà il progetto esecutivo a fine anno prevede 45 chilometri di piste dedicate alle due ruote, tra nuovi tracciati, rifaciment­o di quelli vecchi e raccordi tra i due. «La riuscita del Grab sarà legata alla realizzazi­one di percorsi continui, lineari, accessibil­i e con fondo sicuro».

Ispra Incalcolab­ile il ritardo nella lotta allo smog: del tutto insufficie­nte la diminuzion­e di Pm10 Lo studio È il rapporto sulla qualità dell’aria in città

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Ingorgo Una delle scene che spesso si incontrano all’altezza dello svincolo della A24 in uscita dalla città

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