Roma, un unico gigantesco ingorgo
Macchine e autobus incolonnati per ore dai Parioli al Tuscolano, dall’Eur al Salario
A Roma piove per un’intera giornata e la città si trasforma in un attimo in un unico, gigantesco ingorgo. Incolonnamenti dai Parioli al Tuscolano, dall’Eur al Salario, con due incidenti gravi sul lungotevere e al Tiburtino. E oggi rischio-replica con i cortei a Trastevere e in centro.
L’allerta meteo della Protezione civile rimarrà in vigore almeno fino a questa mattina e non si escludono prolungamenti anche nel primo pomeriggio con alternanza pioggiaschiarite. Ma già ieri il maltempo ha creato ancora una volta non pochi problemi, mentre sempre per oggi sarà allarme arancione per l’Aniene e giallo per il Tevere per il rischio idrogeologico, oltre all’abbassamento delle temperatura previsto per la settimana prossima che dovrebbe far tornare il clima invernale alla vigilia di Natale.
Quella di oggi rischia di trasformarsi in un’altra giornata con disagi annunciati - senza contare i cortei a Trastevere nella mattinata e in centro, da piazza della Repubblica a piazza del Popolo, nel pomeriggio, con la corsa allo shopping per i regali - dopo quelli di ieri: strade impraticabili per il traffico, incolonnamenti di ore, allagamenti e problemi ai trasporti pubblici, come sulla linea Termini-Giardinetti, limitata a Ponte Casilino per motivi tecnici. Non sono mancati neanche gli incidenti stradali, alcuni dei quali gravi: due ventenni - un colombiano e un marocchino - sono caduti all’alba con la moto sul lungotevere vicino ponte Palatino e sono stati ricoverati in ospedale in prognosi riservata. Grave anche un altro ragazzo romano travolto da uno scooter nel pomeriggio di ieri su via Tiburtina e trasportato al «Sandro Pertini» in codice rosso. Incidente poi sul Muro Torto, con successivo blocco della circolazione in direzione di piazzale Flaminio: il conducente di una station wagon ha perso il controllo della vettura, forse per l’asfalto reso viscido dalla pioggia, e l’auto si è rigirata rimanendo in senso contrario, bloccando così la carreggiata. Nessun ferito, ma vigili urbani impegnati a ripristinare la circolazione.
Come è successo in varie zone di Roma visto che gli incidenti provocati dal maltempo non sono stati pochi, per fortuna quasi tutti senza gravi conseguenze, se non per il traffico. Ma ci sono stati anche smottamenti e piccole voragini che hanno causato la chiusura di strade, come è successo a Tor Tre Teste. Problemi anche a Subiaco, dove un fuoristrada è precipitato in un canalone: il conducente è stato salvato dai vigili del fuoco e portato in ospedale. Incolonnamenti continui dai Parioli al Tuscolano (e anche in direzione dei Castelli), con situazioni particolarmente difficili su Cristoforo Colombo, Tiburtina, San Giovanni, Caracalla,
I «record» Le situazioni più difficili su Colombo, Tiburtina, San Giovanni, Marconi, Caracalla e Gregorio VII
Marconi e Gregorio VII. Ingorghi che si sono sciolti soltanto nel tardo pomeriggio e in serata in entrata a Roma sull’autostrada da Fiumicino, ma anche sulla bretella dall’A/24 all’altezza di Portonaccio e ancora sul tronchetto dall’A/1 per Settebagni, con ripercussioni significative sulla Salaria. Conseguenze pesanti di un venerdì nero sulla circolazione sul Raccordo anulare, in alcuni momenti della giornata paralizzato nei pressi degli svincoli più importanti, come quelli per la tangenziale Est e le consolari Nomentana, Flaminia, Cassia e Appia.