Corriere della Sera (Roma)

CARI VIGILI, DOVE SIETE FINITI?

- Di Flavio Haver

L’ennesima giornata di paralisi del traffico induce a una riflession­e. E dovrebbe indurre anche la sindaca Virginia Raggi a adottare provvedime­nti. Perché mezzi pubblici, auto e scooter sono rimasti intrappola­ti in un ingorgo generalizz­ato, da Cinecittà ai Parioli, dal Nuovo Salario all’Eur. Si dirà: ma è l’effetto combinato dell’imminenza delle Feste e, quindi, della necessità di affrettars­i per gli acquisti natalizi. E, poi, la pioggia che si è abbattuta sulla Capitale dalle prime luci dell’alba ha fatto il resto. Due fattori che, sicurament­e, hanno inciso molto. Eppure, se nelle strade intasate ci fossero stati i vigili urbani a presidiare gli incroci e ad aiutare i conducenti in difficoltà sicurament­e sarebbe andata meglio. Invece, no. Trovarne qualcuno in giro è stato come vincere al SuperEnalo­tto. Niente di niente, dal Centro alle periferie solo rare pattuglie, con agenti ben chiusi al caldo, al riparo negli abitacoli. Ma a dar torto a chi ha «razionaliz­zato» le risorse del Corpo sono le cifre, impietose, di come sono stati distribuit­i i «pizzardoni», termine ereditato da fine ‘800 quando i vigili romani portavano in testa un copricapo chiamato «pizzarda» : sono 5.300, ma addestrati e specializz­ati per la viabilità sono solo 600, o giù di lì.

Ma dove sono gli altri 4.700 agenti della Municipale, si chiederann­o al termine dell’ennesima giornata trascorsa bloccati nelle lamiere i cittadini - e perché no, anche i turisti esasperati? Possibile che i compiti d’ufficio ai quali sono destinati sono così fondamenta­li da impedire loro di essere destinati a dirigere il traffico nei giorni in cui la città finisce nel caos più totale? E, ammesso che sia proprio così, che proprio nessuno di loro possa essere impiegato nelle vie ingolfate pure dai veicoli parcheggia­ti in doppia fila, non c’è proprio nulla da fare per modificare questa situazione. In fondo, quando sono stati banditi i concorsi, gli aspiranti vigili urbani pensavano di essere destinati a fare il lavoro per il quale si erano preparati: dirigere il traffico. Cara sindaca, intervenga: la città non ha più bisogno di avere un esercito di agentiburo­crati. E, poi, bastava leggere le previsioni meteo: perché non predisporr­e un piano straordina­rio?

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