In manette «picciotto» del clan Fasciani
Detenuti che lasciando gli arresti domiciliari nelle case di Nuova Ostia, erano a spasso per il quartiere. I successi dei cani antidroga dal fiuto che non lascia scampo. Ancora, allacci abusivi alla corrente scoperti in abitazioni occupate. Carabinieri e polizia continuano a tenere alta l’attenzione su Ostia.
La costante presenza sul territorio ha portato i militari a puntare i fari su due ventenni romane, dal curriculum criminale già noto: a lungo pedinate, sono state bloccate mentre a bordo di un’auto stavano per consegnare una partita di coca. Poi è scattata la seconda parte della verifica, quella sui soggetti sottoposti a misure cautelari: tre i pregiudicati che dovevano in teoria trovarsi ai domiciliari e che invece portavano avanti i loro affari. Tutti scovati nella «zona rossa», quel feudo dei clan noto ormai a Ostia. Uno di loro, noto rapinatore, è legato alla famiglia Fasciani, un altro – non gradendo la «visita» delle divise – ha reagito aggredendo i carabinieri. Per i militari qualche lesione, per l’uomo le manette, anche perché la sua agitazione è stata presto chiarita: in casa aveva numerose dosi di eroina e mannite, pronte per essere vendute, insieme al necessario per il confezionamento. La compagna intanto era sotto casa intenta a spacciare, ma è stata individuata: la droga, abilmente celata sia nell’appartamento che in un’auto, è stata scoperta grazie anche all’infallibile cane antidroga Dyablo. Il collega a quattro zampe Condor, invece, ha aiutato gli agenti del commissariato Lido guidato da Fabio Abis a incastrare un 38enne romano: l’uomo, pregiudicato, in casa (tra la cucina e la cantina) celava panetti di hashish, la replica di due pistole, un taser e sei coltelli.
Sempre nel corso del monitoraggio a Nuova Ostia, la polizia ha denunciato tre persone che occupavano abusivamente un immobile, rubando tra l’altro l’energia elettrica con allacci abusivi al contatore condominiale. Non il primo caso di totale illegalità che viene scoperto nel quartiere popolare del mare di Roma.