Tra segnaletica con le vie di fuga e punti di raduno
Tra cartelli con le vie di fuga e punti di raduno per le emergenze
A piazza Navona, dopo i metal detector portatili per le giornate - si spera - particolarmente affollate prima della festa della Befana, arrivano intanto segnali di sicurezza con l’indicazione di vie di fuga, punti di raduno in caso di emergenza e percorsi protetti per i veicoli di soccorso. Insieme con le transenne e i varchi presidiati da poliziotti, carabinieri e militari dell’Esercito, i nuovi cartelli aumentano la percezione di sicurezza nella piazza dello storico mercatino natalizio, ma allo stesso tempo contribuiscono a dare del luogo un’immagine diversa dal solito. «E c’è anche poca gente, speriamo che cambi prima dell’Epifania», si augura un frequentatore.
Una folla di bambini davanti al teatrino delle marionette. Un centinaio di persone che passeggia fra giostre e stand. Atmosfera tranquilla, luci basse, musica in sottofondo. Piazza Navona di sera, blindata per Natale, si presenta così nel sabato che precede la vigilia. «Di gente non ce n’è tanta, speriamo che aumenti nelle prossime settimane, prima della Befana», sospira uno dei frequentatori. Bar e ristoranti sono semivuoti, ma forse è solo una questione di orario. Il clima non è carico di tensione, non ci sono segnali di preoccupazione, ma i cartelli di sicurezza che indicano le vie d’uscita - verso piazza Pasquino e via di Sant’Agnese in Agone - insieme con quelli che segnalano i punti di raduno in caso di emergenza, le transenne, i percorsi protetti per i mezzi di soccorso e i varchi presidiati dai volontari dell’Arma dei carabinieri e da addetti alla sicurezza con tanto di tesserino di riconoscimento, danno l’idea - è vero di trovarsi in un luogo super protetto, ma anche un po’ meno caratteristico di quello di tanti anni fa. L’allarme terrorismo però è più importante di tutto. E così fra percorsi obbligati e transennati per entrare e uscire dalla piazza, blindati dell’Esercito e dei carabinieri, e pattuglie a piedi della polizia, ci si prepara a due settimane di festa.
Il mercatino di Natale ha appena aperto, ci saranno di sicuro - almeno si spera giornate più affollate del 23 dicembre, dove sarà necessario adottare il numero chiuso - non più di 10.250 persone per volta nella piazza - e i metal detector portatili. Nel frattempo però è scattato l’aumento della vigilanza anche in altre piazze del centro, nelle strade del Tridente, ma soprattutto in tutti quei luoghi che saranno affollati nei prossimi giorni, fino a Capodanno e poi oltre, fino all’Epifania.
Migliaia gli uomini delle forze dell’ordine che saranno impegnati nei controlli, con la massima attenzione a due fattori, più voltre sottolineati più volte dai vertici di polizia e carabinieri: la visibilità delle pattuglie su strada, con i lampeggianti blu sempre accesi, e l’autotutela, perché chi indossa una divisa - come si è visto spesso nei recenti attentati terroristici in tutto il mondo può diventare il bersaglio di aggressioni improvvise e molto violente.