Atac, controllori anche di sera (con la scorta)
Controllori anche di sera, fino alle 23 anziché le 20, su autobus e metropolitane, scortati, vista la pericolosità acclarata. È la novità prospettata nel nuovo accordo tra Atac e sindacati per combattere l’evasione, piaga che nei momenti peggiori ha toccato picchi del 25%. Il giro di vite, per il momento, è comunque potenziale: come già avvenuto in passato, anche in questo caso l’adesione all’iniziativa da parte dei dipendenti avverrà su base volontaria, e visti i precedenti proprio i sindacati non escludono che anche questa volta la call interna possa concludersi senza grandi numeri. Intanto scattano gli straordinari per i turni festivi.
Questa intesa muove dall’accordo di novembre, col quale azienda e lavoratori «convenivano sull’opportunità di potenziare strutturalmente il settore della verifica». «Portoghesi» sui bus, salto del tornello in metro e sui trenini: ci sono ampi margini ovunque per migliorare il servizio. In questo caso «si ravvisa la necessità di prolungare l’orario del presidio di tutto il territorio in coda al turno pomeridiano». Attualmente la squadra di verificatori, circa 170 addetti distribuiti tra le varie linee metro e di superficie, lavora mattina e pomeriggio fino alle 20, le fasce orarie più affollate. Con questo nuovo accordo il turno si prolungherebbe invece fino alle 23, perché - è stato ribadito nell’incontro - anche la sera si registrerebbero tassi di evasione importanti. «Solo interventi spot», ammoniscono anche tra i firmatari, per almeno due motivi. L’elemento della volontarietà, soprattutto in un settore così sensibile ed esposto con la verifica del biglietto, come insegnano i precedenti, disincentiva la partecipazione. Secondo punto, proprio l’orario: davvero tra le 20 e le 23 si concentrerebbe un tasso di evasione tale da giustificare l’investimento? Perché, anche per una questione di sicurezza, per Atac si tratterebbe di una spesa fissa indipendentemente dai risultati. Da un lato, i dipendenti lavorerebbero in straordinario, circa 50 euro per 3 ore in più. Dall’altro, i verificatori sarebbero scortati dal personale di vigilanza già operativo nelle stazioni Atac, altri costi extra rispetto al «normale» servizio diurno. Un accordo sperimentale, che dipenderà dal numero di dipendenti che vorrà aderire e poi dal budget. Contestualmente, sindacati e municipalizzata hanno trovato un’intesa anche sul fronte del traffico (più multe a presidio delle preferenziali) e degli incentivi per il servizio a Natale (8,30-13 e 16,30-21): per chi lavora tra le 16,30 alle 21 «premio» di 140 euro.