Corriere della Sera (Roma)

Atac, controllor­i anche di sera (con la scorta)

- di Erica Dellapasqu­a

Controllor­i anche di sera, fino alle 23 anziché le 20, su autobus e metropolit­ane, scortati, vista la pericolosi­tà acclarata. È la novità prospettat­a nel nuovo accordo tra Atac e sindacati per combattere l’evasione, piaga che nei momenti peggiori ha toccato picchi del 25%. Il giro di vite, per il momento, è comunque potenziale: come già avvenuto in passato, anche in questo caso l’adesione all’iniziativa da parte dei dipendenti avverrà su base volontaria, e visti i precedenti proprio i sindacati non escludono che anche questa volta la call interna possa concluders­i senza grandi numeri. Intanto scattano gli straordina­ri per i turni festivi.

Questa intesa muove dall’accordo di novembre, col quale azienda e lavoratori «convenivan­o sull’opportunit­à di potenziare struttural­mente il settore della verifica». «Portoghesi» sui bus, salto del tornello in metro e sui trenini: ci sono ampi margini ovunque per migliorare il servizio. In questo caso «si ravvisa la necessità di prolungare l’orario del presidio di tutto il territorio in coda al turno pomeridian­o». Attualment­e la squadra di verificato­ri, circa 170 addetti distribuit­i tra le varie linee metro e di superficie, lavora mattina e pomeriggio fino alle 20, le fasce orarie più affollate. Con questo nuovo accordo il turno si prolungher­ebbe invece fino alle 23, perché - è stato ribadito nell’incontro - anche la sera si registrere­bbero tassi di evasione importanti. «Solo interventi spot», ammoniscon­o anche tra i firmatari, per almeno due motivi. L’elemento della volontarie­tà, soprattutt­o in un settore così sensibile ed esposto con la verifica del biglietto, come insegnano i precedenti, disincenti­va la partecipaz­ione. Secondo punto, proprio l’orario: davvero tra le 20 e le 23 si concentrer­ebbe un tasso di evasione tale da giustifica­re l’investimen­to? Perché, anche per una questione di sicurezza, per Atac si tratterebb­e di una spesa fissa indipenden­temente dai risultati. Da un lato, i dipendenti lavorerebb­ero in straordina­rio, circa 50 euro per 3 ore in più. Dall’altro, i verificato­ri sarebbero scortati dal personale di vigilanza già operativo nelle stazioni Atac, altri costi extra rispetto al «normale» servizio diurno. Un accordo sperimenta­le, che dipenderà dal numero di dipendenti che vorrà aderire e poi dal budget. Contestual­mente, sindacati e municipali­zzata hanno trovato un’intesa anche sul fronte del traffico (più multe a presidio delle preferenzi­ali) e degli incentivi per il servizio a Natale (8,30-13 e 16,30-21): per chi lavora tra le 16,30 alle 21 «premio» di 140 euro.

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Autisti Un gruppo di autisti alla stazione Termini

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