Corriere della Sera (Roma)

La Coppa, l’Europa e il campionato: è miracolo Lazio

Stagione fantastica, biancocele­sti in piena corsa su tutti i fronti

- di Stefano Agresti

Chiamatelo, se volete, miracolo. Oppure, sempliceme­nte, lavoro ai confini della perfezione. Certo è che in questa Lazio c’è qualcosa di straordina­riamente sorprenden­te: un cammino quasi senza macchia, che nessuno avrebbe potuto pronostica­re. Forse nemmeno gli stessi protagonis­ti.

La qualificaz­ione alla semifinale di Coppa Italia, la sera di Santo Stefano, è solo l’ultimo passo; prima ci sono state la conquista della Supercoppa italiana a spese della Juventus, la vittoria del girone eliminator­io di Europa League con due giornate di anticipo, un rendimento eccellente in campionato nel quale Inzaghi è rimasto agganciato alle prime della classifica finché qualche incertezza (soprattutt­o arbitrale) non l’ha allontanat­o un po’.

Nessun obiettivo, finora, è stato fallito. Neppure il più basso, il meno rilevante. Non esiste una squadra che può vantare un simile percorso netto, nemmeno quelle che stanno dominando la serie A: il Napoli capolista è stato eliminato in Champions, la super Juventus ha ceduto (proprio ai biancocele­sti) la Supercoppa. In più entrambe devono ancora guadagnars­i la semifinale di Coppa Italia: probabilme­nte ce la faranno, perché Sarri e Allegri sono favoriti contro Atalanta e Torino, ma non ci sono certezze.

Il capo-miracolo si chiama Simone Inzaghi. È lui a gestire gli uomini; è lui a lanciarli, valorizzar­li, farli rendere più di ogni attesa. Pensiamo a Luis Alberto, da oggetto misterioso a elemento decisivo, oppure a Milinkovic-Savic, da giovane promessa a gioiello multimilio­nario. In generale, non c’è un calciatore della Lazio che non sia cresciuto con questo allenatore: ha rilanciato Leiva (ma anche Immobile), recuperato De Vrij, fatto esplodere Strakosha (e pure Luiz Felipe), ottenuto il massimo dai vecchi Radu, Lulic, Parolo e dai più giovani Marusic, Bastos, Wallace.

Dopo avere battuto due volte la Juventus – e una di queste addirittur­a nell’inviolabil­e Stadium – sabato la Lazio proverà a dare un seguito alla sua stagione straordina­ria a San Siro contro l’Inter. Finora, lontana da Roma, è stata una macchina infallibil­e: 7 vittorie e 1 pareggio (a Bergamo). Mancherà Caicedo, che contro la Fiorentina s’è infortunat­o alla coscia, ma saranno in campo tutti i titolari. Compreso Immobile, che in Coppa Italia ha cominciato in panchina per una lieve forma influenzal­e: a Milano ci sarà dall’inizio, per cercare un altro colpo d’oro.

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 ??  ?? Gruppo unito I laziali festeggian­o Lukaku, semi nascosto al centro della foto, dopo il primo dei quattro gol realizzati sabato scorso al Crotone
Gruppo unito I laziali festeggian­o Lukaku, semi nascosto al centro della foto, dopo il primo dei quattro gol realizzati sabato scorso al Crotone

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