La Coppa, l’Europa e il campionato: è miracolo Lazio
Stagione fantastica, biancocelesti in piena corsa su tutti i fronti
Chiamatelo, se volete, miracolo. Oppure, semplicemente, lavoro ai confini della perfezione. Certo è che in questa Lazio c’è qualcosa di straordinariamente sorprendente: un cammino quasi senza macchia, che nessuno avrebbe potuto pronosticare. Forse nemmeno gli stessi protagonisti.
La qualificazione alla semifinale di Coppa Italia, la sera di Santo Stefano, è solo l’ultimo passo; prima ci sono state la conquista della Supercoppa italiana a spese della Juventus, la vittoria del girone eliminatorio di Europa League con due giornate di anticipo, un rendimento eccellente in campionato nel quale Inzaghi è rimasto agganciato alle prime della classifica finché qualche incertezza (soprattutto arbitrale) non l’ha allontanato un po’.
Nessun obiettivo, finora, è stato fallito. Neppure il più basso, il meno rilevante. Non esiste una squadra che può vantare un simile percorso netto, nemmeno quelle che stanno dominando la serie A: il Napoli capolista è stato eliminato in Champions, la super Juventus ha ceduto (proprio ai biancocelesti) la Supercoppa. In più entrambe devono ancora guadagnarsi la semifinale di Coppa Italia: probabilmente ce la faranno, perché Sarri e Allegri sono favoriti contro Atalanta e Torino, ma non ci sono certezze.
Il capo-miracolo si chiama Simone Inzaghi. È lui a gestire gli uomini; è lui a lanciarli, valorizzarli, farli rendere più di ogni attesa. Pensiamo a Luis Alberto, da oggetto misterioso a elemento decisivo, oppure a Milinkovic-Savic, da giovane promessa a gioiello multimilionario. In generale, non c’è un calciatore della Lazio che non sia cresciuto con questo allenatore: ha rilanciato Leiva (ma anche Immobile), recuperato De Vrij, fatto esplodere Strakosha (e pure Luiz Felipe), ottenuto il massimo dai vecchi Radu, Lulic, Parolo e dai più giovani Marusic, Bastos, Wallace.
Dopo avere battuto due volte la Juventus – e una di queste addirittura nell’inviolabile Stadium – sabato la Lazio proverà a dare un seguito alla sua stagione straordinaria a San Siro contro l’Inter. Finora, lontana da Roma, è stata una macchina infallibile: 7 vittorie e 1 pareggio (a Bergamo). Mancherà Caicedo, che contro la Fiorentina s’è infortunato alla coscia, ma saranno in campo tutti i titolari. Compreso Immobile, che in Coppa Italia ha cominciato in panchina per una lieve forma influenzale: a Milano ci sarà dall’inizio, per cercare un altro colpo d’oro.