Comando dei vigili urbani, il pizzo è sulle strisce blu
Piazza della Consolazione, banda gestisce indisturbata la sosta
Sono già pronti per la notte di Capodanno. Pronti se non altro a non fare sconti a nessuno, soprattutto a chi dovrà parcheggiare nei pressi del Circo Massimo, ma anche dei luoghi (e sono più di trenta) dove saranno organizzati feste e spettacoli fino alla serata del 1° gennaio. I parcheggiatori abusivi sono scesi sul piede di guerra. E dopo aver trascorso il Natale a casa con i parenti, come qualsiasi lavoratore (in regola), sono tornati all’attacco. Nemmeno la pioggia battente caduta ieri per tutta la giornata li ha fermati: in piazza della Consolazione c’erano già da metà mattinata, e hanno proseguito anche nel pomeriggio. Prima un paio di ragazzotti palestrati con un ombrello rotto che chiedevano soldi per parcheggiare fra le strisce blu dietro il Comando generale dei vigili urbani, poi il solito della piazza, quello immortalato qualche giorno fa con il berretto di Babbo Natale, che vive sulla rampa di un garage nei pressi di Monte Caprino. Baristi e commercianti lo conoscono, come anche i vigili. Dal Comando spiegano che nel 2017 gli abusivi sono stati identificati e sanzionati 1.100 volte senza contare i daspo urbani di 48 ore, «ma la gente deve denunciare altrimenti non serve a niente, e noi dobbiamo sorprenderli in flagrante».
Lui, il «capo» ora in versione natalizia, è sempre tornato. Ma quella piazza non sembra soltanto sua, bensì amministrata in condominio con altri, tutti stranieri. Bande di parcheggiatori che continuano a spartirsi posteggi collettivi e a pagamento, pretendendo il pizzo anche per intere giornate, fino a 20 euro. Vittime preferite donne e ragazze sole. Copioni già letti e riletti – fra piazza San Salvatore in Lauro e le Cinque Scole, fra Bocca della Verità e Porto di Ripa Grande, per non parlare di Ripetta, dei dintorni di piazza del Popolo, di Prati e piazzale Clodio. Anche qui la pioggia non è servita ad allontanarli. Sono tanti, con turni di lavoro predefiniti e sempre rispettati alla lettera. Tanto da far pensare ad attività non certo scollegate fra loro. E per questo la «grande abbuffata» della notte di San Silvestro – con decine di migliaia di romani per strada - rappresenta l’affare da non mancare.