Corriere della Sera (Roma)

Buon 2018: uno, dieci, cento calendari

Da Alberto Sordi a Totti, dal Colosseo all’Urbe sparita: 365 giorni con la città

- di Natalia Distefano

Roma 365 giorni l’anno, da appendere al muro o poggiare sulla scrivania, con i suoi gatti, i monumenti e le icone cittadine, dal Papa a Francesco Totti. Tutto in un calendario. Nelle edicole e librerie della città questo è il momento di scegliere l’almanacco che scandirà i giorni del prossimo anno tra foto mozzafiato, opere d’arte e tradizioni.

Trecentose­ssantacinq­ue giorni con Roma, i suoi gatti, i monumenti e gli scorci pittoresch­i. Ma anche l’arte, il cinema e i simboli intramonta­bili della romanità: da Alberto Sordi a Papa Francesco, dai centurioni a Francesco Totti.

In ogni forma e dimensione, da appendere al muro o poggiare sulla scrivania (con costi da 5 a 10 euro), il calendario di carta regge la concorrenz­a delle agende elettronic­he ma si divide sempre più tra gadget per turisti o articolo da intenditor­i. «I romani spesso li comprano per regalarli, i turisti invece ne vanno matti — dice l’edicolante di piazza Risorgimen­to — per loro è una sorta di prolungame­nto della vacanza, un ricordo che si rinnova tutto l’anno». Non a caso le edicole e librerie più fornite sono quelle del centro. Ce n’è per tutti i gusti, con Roma fotografat­a dall’alba al tramonto catturando­ne i colori più morbidi, i profili delle cupole e le strade miracolosa­mente libere dal traffico. I romantici scelgono «Roma by night» e «ROMAntic lights», con Fontana di Trevi, Pantheon, San Pietro, Colosseo e le altre meraviglie architetto­niche che brillano al chiaro di luna. Gli appassiona­ti di cinema non resistono al calendario Vacanze

Romane, coi fotogrammi di Audrey Hepburn e Gregory Peck che scorazzano in vespa sfidando i sampietrin­i, e quello delle scene più iconiche di Albertone, da Un americano a

Roma a Il marchese del Grillo. Gettonati tra i ragazzi i calendari con gli eroi del calcio, nelle maglie gialloross­e o biancocele­sti. E quelli con gli scatti di centurioni e gladiatori nei siti archeologi­ci. Mentre le nonne, e il gentil sesso in generale, preferisco­no il «Calendario romano» di Piero Pazzi con i suoi giovani sacerdoti tanto belli da esser scambiati per fotomodell­i (non fosse per il collarino ecclesiast­ico in vista).

Religiosi, ma richiesti dagli amanti di storia dell’arte, i calendari delle basiliche che ospitano opere come la Madonna dei Pellegrini di Cara- vaggio (Sant’Agostino in Campo Marzio) e la Madonna del Miracolo (Sant’Andrea delle Fratte). Quelli dedicati alla Cappella Sistina e agli angeli di Ponte Sant’Angelo scolpiti dagli allievi di Bernini. Poi «Roma sparita» con il ritratto di fine Ottocento negli acquarelli di Ettore Roesler Franz, e «Roma SPQR» di Edizioni d’Arte con Piazza Navona dipinta da Benoist, l’Arco di Settimio Severo da Dubourg e Castel Sant’Angelo da Vanvitelli. I nostalgici infine comprano «Roma com’era», con gli scatti in bianco e nero dell’Archivio Italiano Cartoline Postali Storiche. Ma il preferito dai romani è «Roma d’una volta». «Un calendario — garantisco­no gli edicolanti — che fa davvero compagnia, con foto d’epoca, ricette della tradizione e poesie dialettali. Romano de Roma». Natalia Distefano

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Simboli Dai monumenti ai pontefici più amati, Roma protagonis­ta del calendari 2018
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 ??  ?? Monumenti e Simboli Dall’Anfiteatro Flavio (sopra), ai gladiatori, al cinema, fino a papa Francesco: Roma — ieri e oggi — protagonis­ta nei calendari 2018
Monumenti e Simboli Dall’Anfiteatro Flavio (sopra), ai gladiatori, al cinema, fino a papa Francesco: Roma — ieri e oggi — protagonis­ta nei calendari 2018
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Francesco Papa Bergoglio tra i simboli «romani» più gettonati anche per i calendari del nuovo anno 2018

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